Verbale Riunione Gruppo Trasgressione Studenti
Antonella, Margherita
Milano 14-02-2003 | Sede ASL: Via Conca del Naviglio |
Coordinatori | dott. Angelo Aparo dott. Francesco Scopelliti |
Membri del gruppo | Alessia Lanzi, Alice Ordanini, Antonella Cuppari, Claudio Belletti, Cosimo Colbertaldo, Erika Riva, Federicapaola Capecchi, Giovanni Mentasti, Livia Nascimben, Margherita Macis, Rossella Dolce, Sara Bellodi, Silvia Casanova, Tiziana Croccolo, Vito Damone |
Abbiamo individuato due ambiti in cui collocare gli impegni attuali:
COLLABORAZIONI
- Il carcere di Bollate
- Il Beccaria
- Il Faro
- Parma
- Workshop
- Scuole
PROGETTI
- Progetto canzoni
- Maschere e teatro
- Ricerche e interviste (in particolare su "il muro", "la maschera", "il tiranno, l'artista, la compagna feconda")
- Il film sulla Sfida
Premessa
Il dott. Scopelliti:
- Ha spiegato che il lavoro con i detenuti tossicodipendenti si differenzia da quello con i reclusi della sezione penale per la durata della pena, che in media va da un mese ad un anno. I programmi da portare avanti devono tenere conto di questa particolare condizione.
- Ha parlato di un progetto dell'ASL di Milano. E' in costruzione, presso la sede di via Conca del Naviglio, la struttura che ospiterà una comunità residenziale per tossicodipendenti che escono dal carcere: si tratta di uno spazio trattamentale e multi-funzionale. Scopelliti ha fatto presente che trattandosi di un progetto unico nella realtà italiana si dovrà "partire da zero"; pertanto, chi di noi si laureerà a breve potrà, eventualmente, essere tra i primi a prendervi parte.
- Informa che l'ASL non è responsabile della nostra formazione professionale (se non in ambito di tirocinio), pertanto si pone nei nostri confronti come "controllore della qualità del lavoro".
Il dott. Aparo:
- Riconosce che il GdT è in divenire. Auspica che, in vista degli impegni, i membri del gruppo si approprino del metodo di lavoro che ha fatto crescere le competenze nostre e dei detenuti. L'ASL è la prima Istituzione extra-carceraria con la quale interagiamo professionalmente, e sarà la prima istituzione ad offrire lavoro a noi studenti del gruppo non appena saremo laureati.
- Rileva l'importanza del fatto che il GdT si ponga come "erogatore di un servizio", sia nei confronti del carcere di Bollate, sia per la nostra presenza al Beccarla; in particolare segnala che il prodotto che noi offriamo proviene e deve essere riconoscibile come risultato del lavoro congiunto di studenti e detenuti. In questo senso, anche detenuti del gruppo offriranno un servizio in base al lavoro che hanno fatto in questi anni.
- Segnala che in qualunque situazione di nostro interesse ci troveremo ad operare, il nostro compito è anche quello di cooptare forze al fine di rendere il Sito un "centro culturale".
IL CARCERE DI BOLLATE (vedi relazione di Antonella del 10/02/03)
- Il Gruppo della Trasgressione è chiamato ad intervenire nel carcere di Bollate al fianco dell'ASL. Tutto il gruppo (studenti e detenuti) è invitato a pensare ad un progetto organizzato in punti precisi, ed eventualmente a stenderne la bozza, da presentare alla Dottoressa Castellano, direttrice del carcere e al dott. Foà, responsabile dell'Unità Operativa Carcere.
- La dott.sa Castellano sarà invitata a partecipare ad un incontro del Gruppo della Trasgressione.
- Giovedì 20 febbraio ci sarà la riunione in carcere fra gruppo della trasgressione interno ed esterno. In quell'occasione tracceremo insieme il progetto da presentare alla direttrice del carcere di Bollate, dott.ssa Castellano, e al dott. Foà. L'idea è quella di usare il metodo del gruppo anche lì. Si sceglie quindi un tema sul quale i detenuti (per lo più tossicodipendenti) sono chiamati a riflettere e scrivere. Gli scritti vengono poi rielaborati e messi sul sito. Una volta alla settimana qualcuno di noi andrà a Bollate e, come avviene già a San Vittore, si discuteranno i progetti e si mostrerà il sito aggiornato (salvato su CD). In questo modo il detenuto ha la possibilità di poter riflettere e produrre per tutta la settimana, anche senza la presenza degli operatori.
I detenuti del carcere di Bollate per i quali è richiesto il nostro intervento sono per lo più tossicodipendenti e la loro permanenza in carcere è piuttosto breve.
- Tiziana segnala al gruppo che per operare nell'ambito della tossicodipendenza sarebbe necessaria una nostra formazione preliminare specifica. Il professor Aparo ammette di non avere ora le cognizioni necessarie per formare noi sull'argomento. Per il momento, suggerisce a tutti di recuperare dal Sito il materiale già esistente in proposito (es. La lampada di Aladino, deragliamento/costruzione, Il jolly e il cavallo bianco, Micro e macroscelte, ecc.). e di lì partire approfondendo come meglio si crede. L'importante, dice Aparo, è che non perdiamo di vista il fatto che più che "curare" i tossicodipendenti, obiettivo del gruppo degli studenti è crescere insieme all'interno delle diversità.
- Il dott. Scopelliti, raccogliendo la richiesta di Tiziana e di Livia, si è offerto per una giornata di studio sulle dinamiche della tossicodipendenza e sugli effetti delle sostanze tossiche. Livia vorrebbe coinvolgere nell'incontro il prof. Pasquale Ferrante.
IL BECCARIA
il primo incontro avverrà nella mattinata di giovedì 20 febbraio. Non si tratta di un corso di formazione vero e proprio ma di un progetto/laboratorio attraverso il quale operatori dei servizi pubblici e privati, coordinati dalla dott.sa Gasparini, si confronteranno sul tema "Gli adolescenti e nuove droghe". Il fine è di individuare altri approcci al mondo dei giovani all'interno del quale il consumo di sostanze "pesanti" si è spostato dall'eroina, a cocaina ed extasi.
Questo materiale potrebbe essere utilizzato per un eventuale convegno a maggio/giugno.
Antonella sarà presente a tutto il ciclo di incontri come rappresentante del GdT in veste di "tutor d'aula". La sua funzione sarà di raccogliere il materiale che emerge ed elaborarlo, in modo che possa divenire spunto di riflessione su cui tutti gli operatori lavoreranno le volte successive.
E' previsto che chi di noi ha piacere possa affiancare a turno Antonella. Vito, come rappresentante del gruppo interno, è stato invitato a chiedere i permessi necessari per fare lo stesso.
IL FARO
Il gruppo "il faro", nato da appena due mesi, sta producendo moltissimo; con la ricchezza del suo materiale conferma l'utilità di intrecciare il lavoro dei due gruppi (Il Faro e Gr. Trsg). Il materiale che i due gruppi stanno elaborando costituirà la base per il "progetto canzoni", cui parteciperà il musicista e insegnante al reparto "La nave" Alejandro.
L'esperienza che i due gruppi stanno facendo, dedicandosi agli stessi contenuti e lavorando ad un progetto comune, si rivelerà utile non appena inizierà il gruppo di Parma. Attualmente fungono da ottimo tramite fra "Il Faro" e il Gr. Trsg. Ivano, Maurizio e Francesco (che partecipano sia agli incontri del 3° Raggio che a quelli del Penale); analoga funzione di tramite dovranno svolgere gli studenti che parteciperanno al gruppo di Parma.
PARMA (vedi comunicazioni: Sergio Longhi 20/12/02, Aparo 31/01/03),
Si tratta di un lavoro che non ha strettamente a che fare con il carcere. L'attività implica che il metodo del GdT sia applicato nel contesto di un "micro-gruppo" (il primo in questo periodo, il secondo a distanza di qualche mese), composto al massimo da 5/6 persone: tre ex tossicodipendenti prossimi ad intraprendere un lavoro con la cooperativa di cui è esponente Sergio Longhi e una o due studentesse dell'università di Parma. E' prevista la partecipazione, anche se non continuativa, di qualcuno di noi. Per il momento, si sono candidati Claudio, Margherita, Cosimo, Antonella.
WORKSHOP (comunicazioni: Francesco Cajani 10/12/02, E. Patruno 28/12/02, Aparo 4/02/03).
E' previsto un fine settimana a Milano presso il carcere di San Vittore (22/23 marzo), articolato secondo un programma ben definito. L'idea è di riflettere sul tema: responsabilità e regole. L'asse centrale riguarda le aspettative reciproche di chi è fuori e di chi sta dentro il carcere. La presenza degli ospiti (boy scout), potrebbe essere l'ennesimo stimolo per uno scambio creativo e responsabile.
Alessia è stata eletta responsabile degli sviluppi che riguardano i contatti col nostro gruppo.
PROGETTO SCUOLE
- Il prof. Aparo è stato contattato dal sig. Bari, assessore del Comune di Melzo che, dopo aver partecipato all'incontro con Bomprezzi, avanza la richiesta di realizzare qualcosa di simile ai nostri convegni nel suo paese.
Come risposta a tale invito la nostra proposta potrebbe essere quella di coinvolgere le scuole medie superiori del Comune che volessero aderire ad un'iniziativa finalizzata alla "prevenzione sociale" ["anti-sbrindellamento adolescenziale"!], rispetto ai mali del periodo adolescenziale: la droga, la solitudine, la ricerca dell'identità, il vuoto interiore, la mancanza/presenza di modelli, il suicidio.
- L'idea è di proporre tre temi (es. maschera, le tre figure, muro), che i ragazzi svolgerebbero in classe. I lavori più interessanti dei ragazzi potrebbero diventare parte del materiale per un convegno. In questo modo questo evento potrebbe coinvolgere l'interesse dei genitori di questi ragazzi e gli adolescenti stessi, evitando di farlo diventare un evento a cui partecipano attivamente solo esterni.
- Come da suggerimento del sig. Bari, al convegno si vorrebbe la presenza del dott. Bomprezzi e della dott.ssa Patruno.
- Rossella è stata nuovamente contattata dalla scuola dove si è tenuto l'approfondimento sul tema de "la sfida". I professori coinvolti si dicono interessati alla continuazione del progetto.
- Silvia ha parlato anche della scuola presso cui lavora sua mamma. Si tratta di una scuola media inferiore e al preside piacerebbe stendere un progetto di prevenzione della delinquenza. Si tratta però di ragazzi piuttosto giovani (11-14 anni) e il problema è scegliere il modo in cui stimolare questi ragazzi a produrre qualcosa. Alessia, per esempio, ha proposto di utilizzare il tema "andare per miti".
PROGETTO CANZONI
Antonella e Cosimo sono in contatto con Alejandro Jaraj insegnante di musica a "la nave", il quale è disposto a collaborare con il gruppo non appena lo contatteremo. Rimane in dormiveglia Dario Zigiotto.
Ivano Longo ha recentemente proposto un testo.
TEATRO/MASCHERE
In vista di un possibile convegno sul tema de "la maschera", Federica è in contatto con il sig. Punzo, regista teatrale che si dedica al "teatro delle diversità". Ha lavorato con ragazzi portatori di problemi mentali e al momento opera all'interno del carcere di Volterra. Fra i suoi lavori, ha messo in scena il "Macbeth" partendo dal tema della maschera e interessandosi all'argomento sotto il punto di vista dell'identità, dello specchio, del velo.