Attesa
Ascolto il vento, mi muovo appena.
Attorno a me il buio,
silenzioso compagno
scomodo riparo.
E torna il passato
che strappa al presente ciò che non è stato.
Io sono lì, accartocciata,
nel mezzo di una enorme stanza vuota.
Con il coraggio e la paura,
sono viva.
Vedo immagini scorrere nella mente,
non posso fermarle.
Sono mie?
Non lo so, ma parlano di me.
Subito il buio.
E poi ancora, e ancora..
Ma dove andiamo tutti?
E cosa sono quelle figure che vedo passare?
Hanno graffette applicate alla loro pelle,
per non perderla, per non lasciarla andare.
E il passato alla porta resta ad aspettare
che torni per loro un momento
passato per sempre,
glorioso eroe d'altri tempi,
quando l'illusione era possibile,
quando il tempo sembrava bastare.
Mi fermo a guardare,
aspetto che si allontanino.
Resto sola.
Margherita Macis
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