La riunione comincia come se fossimo in un laboratorio in cui classificare ed elaborare degli strumenti utili  per gli incontri con le scuole e, in genere, nella nostra attività: note di metodo, contenuti, scritti significativi.

Incontri con le scuole

Abbiamo già constatato l’utilità di partire da una domanda che abbia le caratteristiche seguenti: semplicità, apertura ad una gamma ampia di risposte, capacità di evocare i nostri temi cardine; ci deve essere inoltre una lavagna, come pro memoria collettivo e con la funzione, già dalle prime fasi dell’incontro, di favorire la collaborazione tra detenuti e studenti delle diverse scuole.

Dopo la raccolta delle risposte effettuare una sintesi di ciò che è emerso fino a quel momento; successivamente, le risposte vengono raccolte per categorie, mettendone in risalto analogie e differenze. L’ultimo passaggio consiste nel rintracciare nella dialettica evidenziata i nostri temi portanti.

Convegni

Si passa poi al convegno che si terrà a Opera il 12 maggio 2009 e ci si chiede insieme come impostare il canovaccio del convegno sulle microscelte.

Si propone di iniziare con un breve scritto a cui far seguito con una domanda (che risponda ai criteri sopra descritti).

Bruno De Matteis ne propone una:

Oggi vogliamo confrontare le diverse strade che ciascuno può percorrere. Siamo di fronte, io ergastolano con le mie scelte, lei magistrato con le sue. Poteva essere diverso? Quali scelte ci hanno portato al punto di essere uno di fronte all’altro? E oggi che cosa possiamo fare?