I sentimenti della parte lesa


Angelo Aparo

 

E' un'idea dalla quale chi si occupa di devianza non può prescindere.

Se non si vuole ridurre lo studio dei fenomeni devianti ad una sterile tassonomia, è indispensabile far procedere di pari passo la voglia di comprendere lo stato delle cose e quella di promuovere l'evoluzione del comune cittadino e di chi ne ha leso la libertà.

Ma l'evoluzione della persona e del suo senso di responsabilità non possono nemmeno nascere se non si ascoltano e non si riconoscono i sentimenti degli altri: vittime o carnefici che essi siano.

Ben venga, pertanto, il tuo lavoro, a maggior ragione se con le tue interviste ti prefiggi di incoraggiare il mondo ad andare in una qualche direzione: spesso l'obiettivo che si persegue contiene più "verità" della realtà che si cerca di descrivere.