L'attenzione di questo corso è incentrata sullo studio delle condizioni che possono indurre una persona alla condotta deviante, trasgressiva, all'abuso del proprio potere contingente sull'altro.
Vogliamo interrogarci sul divenire delle condizioni che il soggetto vive e che costituiscono una piattaforma dalla quale alcune strade diventano più facili da percorrere, rispetto ad altre:
Tutto ciò è interessantissimo, ma questo corso vuole riflettere soprattutto sulle condizioni che possono indurre qualsiasi persona a vivere, a patire una sfiducia nei propri mezzi espressivi e a sviluppare, partendo da questa sfiducia, l'impulso e la scelta di abusare del proprio potere sugli altri.
La condotta criminale, in questo corso, viene indagata a partire da una premessa:
Il reato è un abuso di potere sulla libertà dell'altro che nasce dalla sensazione soggettiva (o anche dalla realtà soggettiva; ma rimane sempre e comunque l'elaborazione soggettiva del dato di realtà) di non sapere/potere/volere (si tratta di sinonimi, ai fini di ciò che vogliamo studiare!) rintracciare nella realtà i mezzi per dare espressione alle proprie istanze costruttive.
Queste le ragioni per cui, questo corso sulla devianza parte da Freud, Winnicott e Fairbairn e non da Durkheim.