Mi sentivo persa

Monica Pardo Cases

24-04-2008  

Questa storia comincia più di un anno fa, quando ho creduto di potere affrontare da sola il problema che mi angustiava da tempo… avrei voluto risparmiare alla mia famiglia di angosciarsi per me, ma ho ottenuto l’esatto contrario.

Se oggi mi ritrovo in carcere è perché non ho avuto il coraggio di affrontare la strada giusta da percorrere. Non so cosa pensavo, ma è certo che mi sbagliavo di brutto. Adesso, dopo tanto tempo, sono riuscita a rispondere alle domande che in quel periodo mi sembravano problemi senza soluzione. Beh, meglio tardi che mai!

Come mai sono finita in carcere a 21 anni? Oggi so cosa volevo e cosa sentivo in quel periodo, ma soprattutto cosa non volevo. Mi sentivo persa, senza un’identità, non credevo in me stessa eppure volevo fare da sola. Fuggire da quella realtà mi sembrava l’unica uscita, invece stavo affogando sempre di più.

Oggi ho cominciato a darmi delle risposte anche se tante di loro mi fanno male. So di non aver affrontato la prova più dura; so che il vero coraggio lo dovrò dimostrare quando ritornerò a casa perché dovrò affrontare la realtà da cui sono scappata, ma stavolta, se ne avrò bisogno, chiederò aiuto!

Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato a scoprirmi per quello che sono e che desidero essere e a non rimanere schiacciata dal peso di quello che ho fatto.

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