| Gli obiettivi della punizione e i suoi protagonisti |
Dall’inizio del 2005 il gruppo della trasgressione ha già avuto vari incontri con alcuni studiosi e con diversi gruppi di scout e di studenti su temi quali: l’abuso praticato e subito, la punizione, il rancore.
Questi argomenti sono diventati in breve un gioco coinvolgente e impegnativo, nel quale le conoscenze e le domande che ci giungono dall’esterno interagiscono con quanto i membri del gruppo sanno ricavare dalle proprie esperienze:
- con gli scout che abbiamo ospitato il 26 febbraio scorso ci siamo soffermati sulle immagini con cui la punizione viene più spesso identificata;
- gli studenti di giurisprudenza che sono venuti a San Vittore lunedì scorso hanno chiesto ai detenuti del gruppo come loro vivano la loro carcerazione e, in particolare, come vivono la pena che è stata loro inflitta e cosa sentono di poterne ricavare;
- lunedì prossimo, 21-03-2005 verranno il prof. Giorgio Marinucci e il prof. Francesco Viganò, docenti della stessa facoltà di giurisprudenza, per riprendere le riflessioni che il gruppo ha portato all’Università Statale di Milano nel convegno dell’11 novembre scorso, dove gli argomenti di riferimento erano stati la rieducazione e il nostro lavoro su “Il ritorno del figliol prodigo”.
E’ una grande soddisfazione per noi tutti che gli incontri avvenuti fino ad oggi abbiano motivato alcuni dei nostri ospiti a continuare la collaborazione col gruppo. Agli studenti di giurisprudenza, di psicologia e di lettere e filosofia proponiamo pertanto uno studio collettivo su
Il senso della pena nelle diverse epoche, nei diversi paesi e nella percezione soggettiva di chi la assegna e di chi la subisce. |
Si tratta di uno studio sistematico, della durata di almeno un anno, col quale desideriamo indagare su
- come il concetto e l’applicazione della pena si sono evoluti nel tempo;
- come viene vissuta la punizione, in relazione all’età dell’individuo, al suo ruolo sociale e alle circostanze in cui si producono la trasgressione e la risposta punitiva.
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Masaccio, La cacciata dal paradiso
Tenuto conto dell’ampiezza del progetto, procederemo per gradi. Via via che metteremo insieme il materiale, proporremo dei convegni nei quali verranno incrociate le riflessioni di relatori, esperti di settore e dei detenuti e degli studenti che hanno portato avanti il lavoro. Il primo di questi è previsto per la seconda metà di giugno 2005, dentro o fuori dal carcere, a seconda delle disposizioni delle autorità competenti.
Aree di indagine:
- la pena nel Codice Penale vigente e nel Diritto Penitenziario;
- la sua evoluzione nel nostro sistema giuridico;
- analogie e differenze nel confronto con altri sistemi;
- la punizione nella religione;
- la rappresentazione della punizione nell’arte e nel mito;
- la punizione nel vissuto del bambino, dell’adolescente, dell’adulto;
- la punizione vista dal genitore nell’esercizio della sua funzione educativa (per i punti 6 e 7, prevediamo delle interviste individuali su un campione differenziato per sesso ed età, che effettueremo con il Mesomark, istituto di ricerca sul costume e sui consumi);
- la pena vista dalla parte delle vittime del reato e del comune cittadino;
- la lettura della punizione nella psicoanalisi;
- la punizione nell’umorismo.