Un lungo sonno

Francesco Ranieri

04-11-2009  
Ho riletto più di una volta lo scritto di Rosario. Lo trovo vero perché sto vivendo ciò che Rosario dice.

Credo che svegliarsi dopo un lungo sonno col desiderio di trovare la strada di casa sia l’inizio del recupero della la nostra identità, l’inizio dello scioglimento della maschera che l’ha sostituita e, in un certo senso, costituita. Forse in questa fase iniziale avrò momenti di incertezza sulla strada di casa, ma non posso sorprendermi, il sonno è stato lungo e gli occhi sono ancora impastati.

Non mi spaventa e non mi sento ipocrita, vivo un momento ibrido, però continuo a camminare. Se in fondo alla strada c’è una casa, questa volta so che quella sarà la mia casa.