Durante il racconto sulla morte del cigno ridevo, ma appena è finito mi sono accorto che i punti di contatto fra la mia vita e quella del ballerino non sono pochi:
Il ballerino vive ai margini e attende la sua occasione. Quando giunge sul palco, è tanto eccitato da non distinguere ciò che vede da ciò che sogna;
Molte volte ho atteso la situazione nella quale realtà e delirio si fondevano.
Il ballerino sente di essere il migliore, ha dovuto penare per anni, ma ora è e… altro che morire… finalmente tutti vedranno di cosa è capace.
Ho ignorato per decenni il fallimento, anzi ho colpevolizzato la società, i poliziotti, la sfortuna… la colpa era degli altri; mio e dei miei compagni era l'odio che ci isolava.
Il ballerino procede nel suo assolo come un ubriaco, le proteste altrui non lo frenano, anzi lo eccitano;
La paura e la disapprovazione degli altri e il pericolo che io stesso correvo mi portavano l'adrenalina a mille e aumentavano la mia ostinazione.
Il ballerino viola la scrittura del copione, si arroga la facoltà di occupare il palcoscenico come crede e intanto scambia gli insulti per ovazioni e gli ortaggi scagliati sul palco per omaggi floreali;
Insofferente alle regole, mi sono costruito un guscio per proteggermi dal confronto e per evitare di crescere e diventare adulto.
Il ballerino viene bastonato persino dal regista, che dovrebbe essere la sua guida;
Chi vive la nostra vita giunge spesso a perdere anche l'affetto di chi mille volte ha provato a farci cambiare strada.
Il ballerino viene sottratto alla folla dalla polizia e, pur se portato sanguinante all'ospedale, nel suo delirio chiede ai poliziotti di ringraziare la folla che lo acclama;
Ho avuto tempi in cui le botte dei poliziotti, le sofferenze e le privazioni, l'odio degli altri e il pericolo dietro ogni angolo alimentavano la mia idea di grandezza. Con il delirio di onnipotenza cucito addosso, mi sentivo invulnerabile.
L'ex ballerino, durante una rappresentazione teatrale di "Romeo e Giulietta" ricade nel suo vizio, allungando all'infinito l'agonia di Mercuzio ferito a morte in duello. Dal pubblico si alza una voce a dirglielo, ma per lui è una conferma della sua abilità;
La recidiva accompagna il detenuto per tutta la vita. A volte, scarcerati dopo diversi anni, se le coincidenze danno una mano, ci si ritrova in cella in meno di una settimana.
Il ballerino e il suo cigno ci permettono di riconoscere moltissimi dei temi che abbiamo trattato in questi anni: Il Bullismo, La Guida e la Seduzione, Il Virus delle Gioie Corte. Ma non mi stupirei se, oltre a quelli che ho citato, ve ne fossero altri ancora. Abbiamo visto che, a stare attenti, tutto diventa più ricco.