Mosche bianche

 

Ivano Longo

01-06-2009
 

In ogni gruppo di persone ce n’è sempre una che ha qualcosa in più, qualcosa di diverso. In molti casi questa persona ha delle qualità particolari, doti che la impongono sul luogo di lavoro o all’interno della sua cerchia di amici. Costui fa delle scelte positive per se stesso, gli amici, la società.

Ma esiste anche un altro tipo di mosca bianca; questo è il capo del branco, il leader che si impone con scelte devastanti, sia per se stesso che per il suo gruppo. Parlo di una persona che con le sue capacità e il suo carisma guida e alimenta il bullismo.

Questa persona, a differenza dell’altra, ha dei problemi che non sa gestire e che crede di risolvere coinvolgendo nei sui “giochi” i suoi complici, anch’essi con dei problemi. Penso che costui ha perso il contatto con se stesso e non si fa domande prima di agire; l’importante per lui è essere accettato e usa i valori e le competenze, se così si possono chiamare, che ha acquisito durante la sua crescita, per sentirsi importante ai suoi occhi e a quelli degli altri.

Ma questa persona non sa che le scelte che sta facendo oggi lo porteranno al 90% qui in carcere perché col suo “gioco”, mentre lui crede di sfidare le autorità che odia, sta solo scappando dall’odio che prova verso se stesso.