In collaborazione con www.ildue.it
e con il Centro San Fedele
Il Raptus
un'assenza che ne compone molte altre
Il convegno è nato dall'esperienza del
"Gruppo della Trasgressione"
e dalle domande degli studenti sorte ai corsi sulla
Psicologia della Devianza,
tenuti da Angelo Aparo e Sisto Vecchio alla
Facoltà di psicologia della Bicocca.
L'incontro ha inteso promuovere il confronto sul tema fra
giudici, avvocati, criminologi, psichiatri, psicoanalisti, sociologi, filosofi, scrittori
Alla tavola rotonda hanno partecipato
Enzo Funari | Professore Ordinario di Psicologia Dinamica, Università Statale Milano Bicocca Membro ordinario della Società italiana di psicoanalisi |
Federico Stella | Professore Ordinario di Diritto Penale Università Cattolica Milano |
Francesco Maisto | Sostituto Procuratore Generale della Repubblica Milano |
Isabella Merzagora | Professore Associato di Psicopatologia forense Facoltà di Medicina; Università Statale Milano |
Guido Bertagna | Servus Jesus |
Marta Bertolino | Professore ordinario di Diritto penale Università Statale Milano Bicocca |
Antonio Aloni | Professore Ordinario di Letteratura greca Università di Torino |
Carlo Grande | Giornalista e scrittore |
Giovanna Fratantonio | Direttrice del carcere minorile di Milano "Cesare Beccarla" |
Giuseppina Angelini | Psichiatra territoriale |
Lella Costa | Attrice |
Il linguaggio comune e quello forense ricorrono spesso al termine raptus per indicare una temporanea assenza della capacità di auto-coordinarsi.
Si parla di raptus quando una persona commette un gesto, solitamente delittuoso, che non sembra possa rappresentarne le intenzioni.
Quando si agisce in preda a un raptus possono essere commesse azioni irreparabili, di cui ci si pente subito dopo, ma di cui lautore non può essere pienamente responsabilizzato, perché temporaneamente incapace di intendere il senso e di volere le conseguenze dellazione commessa.
La prima parte dellincontro prevede una tavola rotonda, attorno alla quale alcuni rappresentanti delle figure professionali sopra indicate si confronteranno sulla natura e sulle implicazioni giudiziarie, psicologiche, sociali e morali del raptus, partendo dalle seguenti domande:
Non sono previste relazioni individuali, anche se i professionisti che intervengono potranno lasciare una relazione che verrà pubblicata in seguito, con gli atti del convegno.
Nella seconda parte, la prima tessitura del discorso verrà commentata, problematizzata, arricchita dagli interventi delle altre figure professionali presenti in sala.
Nella terza parte il pubblico in sala, costituito da cittadini comuni, detenuti ed ex detenuti e da studenti di psicologia, medicina, giurisprudenza, criminologia, potrà intervenire con domande e cosiderazioni sul tema.
Lintero incontro verrà filmato in previsione della pubblicazione degli atti del convegno e di un eventuale documento multimediale.