Al presidente del Rotary club Luigi Martini

Redazione

11-02-2004  

Alla gentile attenzione del
Presidente del Rotary Club Milano
Professor Luigi Martini

Illustre Presidente, siamo i detenuti intervenuti al convegno organizzato dal vostro club sabato 7 febbraio; vorremmo con questa lettera ringraziarvi per l’occasione offertaci di mostrare le molte problematiche del carcere.

Sono ormai diversi anni che all’interno del carcere di S. Vittore si cerca di stabilire una comunicazione stabile con la società civile, nella convinzione che il carcere non debba ritornare all’isolamento del passato. Purtroppo questo tipo di tematiche vengono alimentate in pochi dei 202 istituti penitenziari italiani; per diverse ragioni, sono pochissimi i “Direttori” e “Comandanti di Polizia Penitenziaria” che dirigono gli Istituti a loro affidati nella direzione in cui è condotto il carcere di S. Vittore.

Qui, infatti, nonostante la fatiscenza della struttura, anche se solo in due dei sette raggi presenti, è possibile percorrere una strada di reale reinserimento.
Ma non vogliamo dilungarci adesso su questo tema difficile e doloroso; speriamo tuttavia che l’occasione che ci avete offerto possa destare l’interesse di alcuni di voi, o di tutti voi, verso questa realtà che non si trova all’esterno della società, ma ben all’interno.

Per questo vorremmo che a quella magnifica giornata possa esserci un seguito particolarmente ricco e costruttivo, e per questa ragione invitiamo chiunque di voi lo desideri a venirci a trovare sia negli spazi dedicati al “Gruppo della Trasgressione”, coordinato dal Dott. Angelo Aparo, che in altri spazi che avremo modo di presentarvi e illustrarvi se tali incontri si realizzeranno.
Tornando a ringraziarvi, anche da parte di tutti i nostri compagni esterni, vi inviamo i più distinti saluti.


Milano 11/02/2004
“Il gruppo della trasgressione”