Luci e Ombre
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Non ti preoccupare Livia, noi sei l'unica pazza che ha provato un tuffo al cuore nel sentire che forse forse qualcosa di grandioso si sta delineando nella nebbia delle possibilità che la vita ci pone davanti!
Ho letto solo ora la tua lettera, ora che l'incontro si è svolto....così ne approfitto per comunicarvi alcune delle impressioni che ne ho avuto.
Lunedì alla pizzata, Marina mi aveva detto che la prima volta che era entrata in carcere, l'aveva colpita il fatto che nei volti dei detunuti aveva visto la NORMALITA' del padre,del fratello,del vicino di casa......insomma non avevano il "bernoccolo" dell'aggressività e nemmeno la fisionomia particolare, pericolosa, cupa e riconoscibile tra mille, che tanto sosteneva Lombroso!
Ecco, proprio così........non mi sono sentita fouri posto, a disagio ne' tanto meno in soggezione nel parlare con loro.
Ma la cosa che piu' piacevolmente mi ha colpita e' stato il modo in cui abbiamo dialogato: non pensavo che ci avrebbero accolto in quel modo, parlando, facendo domande, intervenendo piu' volte.....con il loro comportamento mi hanno fatto sospettare che per loro era davvero importante quello che stavamo facendo, che quello che avevamo scritto nelle nostre tesine non era solo uno spreco di inchiostro, una dissertazione tanto per avere un voto in piu' sul libretto......le nostre tesine avevano alle spalle delle persone.
E' bello percepire che cio' che fai e' apprezzato, che un pezzetto di carta puo' prendere forma.......ed e' straordinario poter associare gli scritti del sito a dei volti.
E' strano come anche le piccole cose assumano un valore e un colore diverso in quel "mondo a se' " che e' il carcere........penso che tutti voi abbiate sentito i tuoni e le secchiate d'acqua che cadevano dal cielo durante l'incontro: la prima cosa che ho pensato e' stata "ho lasciato l'ombrello in macchina!"
Poi ho guardato dentro la stanza in cui eravamo.......a loro non fregava nulla del tempo; anche se fuori ci fosse stato il diluvio universale loro non se ne sarebbero accorti.
Magari a voi sembrera' una fesseria, ma e' stata la prima riflessione che mi e' corsa alla mente........poi ho associato questa loro "indifferenza" per il tempo all' "indifferenza" delle persone "fuori" nei confronti di quelle "dentro".....beh, questa non e' poi cosi' giustificata.....
Ora ho finito di tediarvi con le mie impressioni!
Che ne dite di un'altra pizzata?