Luci e Ombre

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S. Vittore, Milano 28/04/2002

Ciao Francesca,

sono Dino. Vorrei innanzitutto congratularmi con te per il tuo lavoro, il tema non era facile, almeno per me, ma tu sei riuscita a farmi riflettere su alcune problematiche …questo l'avrai capito dalle domande che ti ho posto.

Ora, però, vorrei parlarti della lettera che hai scritto all'indomani del convegno …infatti non sono molto d'accordo con te quando asserisci che dovreste fare in modo di mettere un limite pedagogico!!

Non credo che il nostro dibattito debba essere impostato sul piano rieducativo, non perché non vi ritenga all'altezza di tale compito, ma perché credo sarebbe fuori dai temi che ci siamo proposti.

Naturalmente nulla toglie che all'interno di tali tematiche vi possa essere anche un aspetto rieducativo, ma ritenerlo primario, come mi sembra di capire dalla tua lettera, credo non ci porterebbe da nessuna parte. Questa naturalmente è solo una mia opinione personale, si potrebbe parlarne tutti insieme alla prossima occasione.

Durante la carcerazione, noi detenuti acquistiamo un po' quello che potremmo chiamare uno status infantile, aldilà di quello che potrebbe chiamarsi una situazione mentale infantile che pure taluni di noi hanno già di partenza!!!

Noi per ogni cosa dobbiamo chiedere il permesso, sapessi quanti no educativi che riceviamo, a volte anche alcuni non troppo educativi …ma in ogni caso nella nostra realtà li dobbiamo accettare.

Quindi come ti dicevo non sono certo i no rieducativi quelli che ci mancano, credo che una delle cose che più ci manca è il confronto con persone come voi ….capire perché le nostre strade ad un certo punto hanno deviato, capire cosa avrebbe potuto essere della nostra vita se non avessimo fatto le scelte che abbiamo fatto.

Certo ognuno di noi ha le sue motivazioni vere o costruite posteriormente che sia, è lì che dobbiamo, secondo me, scavare per cercare se non delle risposte almeno una direzione verso dove andare …se riusciamo ad identificare le domande giuste …prima o poi si troveranno le risposte …ed anche se non saremo noi a darle non avrà importanza. Può darsi che alla fine concluderemo, come dici tu, che bisogna accettare "quell'ombra come parte dell'essere umano "…ma credo che valga la pena cercare. Per il momento ho terminato i miei argomenti quindi ti saluto, un arrivederci a presto.

Con stima Dino