Il mio re

 

Biagio Zappiello

Per quanto mi riguarda, l'imitazione è un sentimento comune a ogni essere umano; tutti imitano o cercano di imitare qualcosa o qualcuno; questo è l'esempio quotidiano che un essere umano vive attraverso il prossimo, teso verso il proprio modello; tanti vorrebbero essere al posto del proprio idolo, ma non avendo i mezzi per farlo e non potendo vivere la loro vita, allora lo imitano, o provano ad imitarlo e, anche se sanno di non riuscirci, non rinunciano di imitare i propri idoli.

Io, per esempio, in un modo o nell'altro ho sempre cercato di imitare qualcuno, qualcuno che per me era il mio eroe, il mio idolo, la persona in cui mi vedevo da grande; volevo avere le stesse cose, vivere la stessa vita nel modo in cui la viveva lui, avere la stessa celebrità, ottenere tutto ciò che otteneva il mio idolo, volevo avere la sua stessa vita da grande, tutto volevo di lui, volevo essere lui a tutti i costi perché solo in lui vedevo la soluzione di una vita bella, una vita mondana, una vita da "re".

Credetemi ho cercato di imitarlo, ho fatto salti mortali per cercare di avvicinarmi al mio idolo, al mio "re", ma credetemi dopo tanti tentativi non ci sono mai riuscito, ho rischiato tutto col passare degli anni, ho trascurato altri aspetti della vita quotidiana, non avevo altri stimoli nella mia vita poiché il mio sogno era quello di imitare e raggiungere il mio mito, il mio "re".

Ricordo che facevo cose che nei miei anni di adolescenza nessun altro mio coetaneo riusciva "forse" a fare, avevo un solo obbiettivo nella mia vita, volevo e dovevo raggiungere il mio "re"; passavano gli anni e continuavo a seguire, a "imitare " il mio "re", e più mi accorgevo che non potevo raggiungerlo, e più cresceva ogni giorno il desiderio di imitare il mio "re".

A volte cercavo di imitare qualcos'altro, qualcun altro, volevo dedicarmi ad altri obbiettivi della vita, ma più volevo cambiare e più mi attirava il fatto di imitare il mio "re".
Quanto era bello il mio idolo, e io che cercavo di imitarlo in ogni sua mossa, in ogni suo gesto, ancora oggi credo di poterci riuscire ad imitarlo, a raggiungerlo, ad essere lui in tutto e per tutto, ma a volte mi accorgo che non mi basterebbe una vita per essere lui, ma più questo mi viene difficile, e più mi dà la carica di andare avanti nel mio inseguimento.

Chissà se un giorno riuscirò a raggiungere il mio mito, non lo so se ce la farò, ma una cosa è sicura, e cioè che finché avrò vita e forza di imitare e raggiungere il mio idolo, il mio "re", vi posso assicurare che lo inseguirò, e chissà, un giorno, con un po' di fortuna riuscirò ad essere lui, il mio idolo, il mio "re".

Ecco cosa penso io dell'imitazione; per quanto mi riguarda, è un "sentimento" che in ognuno di noi vive da sempre. Per me, e credo che per ognuno di noi, nella vita c'è sempre qualcosa, qualcuno in cui si crede e che si cerca di imitare.
Non vi dico e non vi chiedo chi si cerca di imitare in ognuno di noi, perché per me è un sentimento, e lo rispetto.