| Due amiche per provarci |
Margherita Macis | |
La voglia di scoprire che c'è qualcosa che sta al di là del muro nasce dalla curiosità personale, ma la speranza che una realtà diversa da quella che vediamo possa davvero esistere prende forma quando ci si trova di fronte al chiaro segnale che qualcuno "al di là" si è accorto di noi.
Spesso non basta la curiosità per rischiare di oltrepassare dei confini ben delineati, ma serve che accada qualcosa che faccia venir voglia di andare oltre, uno stimolo che dia il coraggio e un motivo per non accettare più le cose come appaiono.
Ivano racconta di mondi che si ignorano e che si scoprono attraverso il caso. La decisione del protagonista di correre il rischio di venire scoperto dal tiranno rappresenta un modo in cui il caso può essere amministrato, rappresenta una trasgressione sentita come indispensabile e vitale.
Nasce la voglia di capire, di incontrarsi, di scambiare segnali, di conoscersi.
Il contatto fa nascere la speranza che esista qualcosa di diverso dal mondo entro cui ognuno può sentirsi confinato, sia che si tratti di uno spazio fisico, sia che si tratti di uno spazio mentale.