Secondo me ogni persona ha un muro dentro di sé, un muro che la difende e la differenzia da tutte le altre persone.

Il muro è un limite e, nello stesso tempo, uno strumento.

E' un limite in quanto ogni giorno c'è un nuovo muro da superare, ad es. sopportare frustrazioni dal capo ufficio, sentire la moglie che non è mai soddisfatta del nostro lavoro, comportamento, impegno; il muro è un limite anche quando si fantastica di voler fare qualcosa di sbagliato e poi non lo si fa; ma credo che se uno non avesse quel muro "naturale costruito durante la sua vita" mollerebbe tutto e scapperebbe lontano dal muro e da tutto quello che tiene confinato al di là del muro.

Poi c'è il muro che noi stessi creiamo di fronte ad alcune situazioni, ad es. quando ci isoliamo dal mondo esterno, oppure quando non vogliamo svelare qualcosa di personale e raccontiamo a chi ci sta di fronte delle "parole diversive" per allontanarlo dalla verità o da quello che non gli vogliamo far sapere.
Anche in quel caso costruiamo un muro intorno a noi.

Il muro in un certo senso è un limite di sicurezza, sia nel bene che nel male.