Nella notte un tango

Silvia Casanova

17-10-2003  

 

Nella notte, un tango.
Passi coordinati, fluidi, leggeri,
densi di gambe velate da collant scuri.

Nella notte, un tango.
Movimenti morbidi di un duello infinito,
notte e giorno, dentro e fuori.

Nella notte, un tango.
Sincrono il suono di tacchi,
passi che disegnano cerchi sul pavimento.

Nella notte, un tango.
Una danza di clandestini, occhi e sudore,
una rosa o un coltello tra le labbra,
regole precise da rispettare
a passo di danza.

Al di là della notte l'alba,
rumore di strade
gonfie di odore di catrame,
semafori rossi a cui ci si ferma.

Al di là della notte il giorno matrigno,
movimenti freddi e impersonali;
il tango diventa un inganno
se esposto alla luce.

Cammino sul filo indecifrabile del limite,
danzatore, equilibrista, funambolo,
sacerdote della soglia, fantasma e corpo,
tango la notte, resto il giorno.


Tango di Roxanne Tango di giorno