Sapete la storia di Marco Marà? Anch’io l’ho sentita poco tempo fa Dicono che era un tipo strano Era sempre pronto a dare una mano Suo padre era un piccolo contadino, lavorava E a sette bocche affamate da mangiare dava La madre era minuta, tenera e un po’ stanca Ma stava sempre attenta che niente manca Morì avendo poco più di trent’anni Così mancarono le sue belle mani Avevano un pezzo di terra e una piccola Casa in fondo al villaggio Ma sul tavolo c’eran sempre pane e pasta Giusto quanto serve, giusto quanto basta Solo che Marco voleva molto di più Voleva tanti cavalli giocosi sui prati Un orologio d’oro e una cascina con terra e vigneti Voleva ma non poteva averli Amava una ragazza povera e bella La prendeva solo se sapeva Si ama una volta nella vita e Se povera o ricca non lo sceglie La testa, lo sceglie il cuore Sperava che l’amore gli passasse Se ne andò per sempre dal villaggio E ha fatto un lungo viaggio Si sa che ha sposato una ragazza Ricca, pensava che così era la sua vita Ha avuto tanti cavalli giocosi sui prati Un orologio d’oro e una cascina con terra e vigneti Tutto aveva e non aveva niente Poco tempo dopo ha cominciato a bere Cercava la salvezza in fondo al bicchiere Ma non riusciva a trovarla Dicono che era ancora giovane quando è morto Dentro un bar. Il cuore si è fermato Ha appoggiato la testa sul tavolo Sembrava che si fosse addormentato Si ricordano ancora le ultime parole che ha detto A cosa servono tanti cavalli giocosi sui prati Un orologio d’oro e una cascina con terra e vigneti Quando non sono con quella che amo Quando non posso tenerla per mano Questa è la storia di Marco Marà Anch’io l’ho sentita poco tempo fa Anche quelli simili a lui quando pensano Bene di questa storia dicono che era un tipo strano. |