Diamanti e letame |
Ruggero Jucker | 02-03-2006 |
Il diamante trasmette l’idea di qualcosa di prezioso e desiderabile; trasmette luce, forse “è per sempre”, ma di vita ne trasmette poca. Il letame, disponibile in quantità industriale e a pochissimo prezzo, come l’imperfezione, è potenzialmente fecondo, sicuramente può diventare materia di lavoro faticoso se lo si prende in considerazione. Specialmente all’inizio, se non si è abituati a starci a contatto, bisogna fare un respiro profondo e avvicinarsi con tanta buona volontà. Se si ha l’opportunità di trovare qualcuno che è disposto a sporcarsi con te, tanto meglio. Non so se veniamo da un posto perfetto, desideriamo possibilmente finirci, ma sicuramente e, forse fortunatamente, viviamo in posti che perfetti non sono quasi mai, anche quando lo sembrano. Quando pensiamo di esserlo noi stessi, o aspiriamo a creare un mondo secondo un nostro modello di perfezione che riteniamo assoluto, spesso rischiamo concretamente di fare dei danni più o meno gravi a noi o agli altri. Comunque, di letame ne ho; ho cominciato a spalare.
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