Il gruppo di lavoro Il progetto nasce sulla scorta della ricerca che il Gruppo della trasgressione porta avanti da quando è nato: Milano, carcere di San Vittore, settembre 1997. Il gruppo, costituito inizialmente da circa 15 detenuti, si è progressivamente ampliato dentro e fuori dal carcere, fino a includere oggi diversi studenti universitari di psicologia, giurisprudenza, filosofia e alcuni docenti universitari. La nostra attività - due volte la settimana ci si riunisce dentro il carcere di San Vittore dove vengono letti e commentati gli scritti che detenuti, studenti e ospiti esterni propongono di volta in volta;
- circa una volta al mese, ospitiamo docenti universitari, musicisti, giudici, scolaresche, scouts con i quali vengono ogni volta affrontati dei temi specifici: trasgressione, imperfezione, sfida, libertà, rapporto genitori-figli, rapporto con la legge, ecc.
- circa 6-8 volte l’anno organizziamo convegni dentro e fuori dal carcere, interagendo con enti e istituzioni esterne.
Il progetto: “La fecondità dell’imperfezione nelle canzoni di De André” Il progetto rientra in un'area tematica che si è dimostrata fra le più efficaci e stimolanti nell’interazione col mondo esterno al carcere e, in particolare, con i giovani: l’imperfezione. Su questo tema, il gruppo ha già avuto diversi incontri e seminari: fra quelli più significativi, quelli con Gianni Vattimo, quello con Franco Bomprezzi, il seminario su "Il tiranno, l'artista e la compagna feconda", quello su "il quadrato, limiti e risorse", l'area relativa a De André. Obiettivi -
incoraggiare il dialogo con le proprie imperfezioni; -
motivare gli adolescenti e i giovani adulti ad una relazione costruttiva con l'esperienza dei propri limiti e a una relazione fiduciosa con le proprie risorse (quando il lavoro viene sviluppato nelle scuole, gli studenti vengono sollecitati partecipare con piccoli contributi personali al lavoro creativo comune); -
alimentare l'attenzione, la comunicazione e l’intervento sui tipici disagi emotivi dell’adolescenza (oppositività, isolamento) per prevenire l’auto e l'eterodistruttività che spesso ne conseguono; -
offrire ai giovani degli stimoli concreti che li motivino a convertire la spinta alla sfida privata (intrisa spesso di aspetti auto ed eterolesionisti) nel piacere della costruzione collettiva; -
sollecitare, in questo ambito, la comunicazione fra genitori e figli. Destinatari ideali sono, pertanto, i giovani e i genitori con figli adolescenti. Nel corso del concerto, le canzoni di De André vengono accompagnate da brevi interventi sul tema dell’imperfezione (spesso proposti da ex detenuti), dalla proiezione dei quadri di Adriano Avanzini sulle canzoni di De André, da documenti che possono giungere dalle persone che assistono al concerto. . Adriano Avanzini, La ballata dell'amore cieco | Ecco le aree all’interno delle quali viene sviluppato l’intreccio fra canzoni, riferimenti culturali e letture dei testi scritti: - Luoghi e personaggi imperfetti: Una storia sbagliata; La ballata dell'amore cieco; La Ballata del Miché; Sally; Geordie; La cattiva strada; Rimini; La canzone di Marinella; Andrea; Bocca di Rosa;
- Incertezze, fragilità, errori: Princesa; Quello che non ho; Canto del servo pastore, Canzone per l'estate; Don Raffaè; Invincibili (di Cristiano de André), Un giudice; Il gorilla; Volta la carta;
- La guerra: La guerra di Piero; Fiume Sand Creek; Fila la lana; Disamistade;
- Amori imperfetti: Amore che vieni, amore che vai; La canzone dell'amore perduto; Dolcenera; Franziska; Hotel Supramonte; Le acciughe fanno il pallone;
- La visione del mondo di De André: La città vecchia; Via del campo; Il pescatore; Khorakhané;
- Il lavoro e la reazione all’imperfezione: Ho visto Nina volare; Creuza de ma; Anime salve, A cimma.
Adriano Avanzini, Bocca di rosa | Esecutori materialidei brani sono: Juri Aparo, voce e chitarra; Ippolito Donati, chitarra; Paolo Donati, percussioni; Silvia Casanova, voce; Carmelo Lorito, violino; Alessandro Radici, chitarra; Giovanni Mentasti, contrabbasso; Francesca Modica, voce; Martino Modica, tastiera e voce. Il gruppo è coordinato - per i contenuti da Angelo Aparo, psicoterapeuta, docente di psicologia e consulente del Ministero della Giustizia;
- per gli arrangiamenti musicali da Alessandro Radici e da Martino Modica.
Costi Vanno concordati di volta in volta in relazione a tempi, luoghi, committenza e destinatari dell’iniziativa. Alcune iniziative del gruppo della trasgressione Riportiamo di seguito alcune delle collaborazioni che hanno delle affinità col progetto che proponiamo: - incontro con Gianni Vattimo, filosofo e deputato europeo: “L’imperfezione e la fragilità delle categorie ontologiche”, Casa circondariale di San Vittore, 30-11-2002;
- incontro con Franco Bomprezzi, giornalista: “L’imperfezione, dialogo a tre voci fra un tiranno, un artista e la compagna feconda”, Casa circondariale di San Vittore, 21-12-2002;
- seminario “Dalla sfida privata all’agorà”, Scuola ITIS di Carate Brianza (MI), anno scolastico 2003-2004;
- convegno “Carcere e società civile”, Rotary club di Milano, 7-2-2004;
- convegno “Finalità rieducative della pena, Il ritorno del figliol prodigo”, Facoltà di Giurisprudenza della Università Statale di Milano, 11 novembre 2004;
- convegno “Gli obiettivi della punizione e i suoi protagonisti”; Civico museo di storia naturale di Milano, 30 giugno 2005;
- vari incontri con gruppi di scouts su “la trasgressione”, “la libertà”, “la punizione”, dal 2003 a oggi;
- collaborazione con Unità Operativa Carceri ASL “Città di Milano”: “Il Faro” (gruppo parallelo al Gr. Trsg.); “Il lupo racconta” (Racconti di detenuti), dal 2003 a oggi.
Una più esauriente carrellata degli incontri degli ultimi anni è rintracciabile sul sito www.trasgressione.net sotto la voce “INCONTRI”. Per il gruppo della trasgressione Il coordinatore, dott. Angelo Aparo Riferimenti utili: |