Dialogo fra SIsifo e Asopo

Improvvisazione fra Franco Milone e Moachine Saoud
A cura di Tiziana Pozzetti
06-05-2010  

Sisifo: ciao

Asopo: ciao, sai chi sono io?

Sisifo: sei Asopo, il dio dei fiumi

Asopo: sì, hai qualcosa da dirmi?

Sisifo: volevo dirti che ho visto chi ha rapito tua figlia..

Asopo: e chi?

Sisifo: Zeus

Asopo: e perché ti devo credere?

Sisifo: perché l'ho visto con i miei occhi!

Asopo: e chi mi può garantire che sono gli occhi della verità?

Sisifo: se chiedi in giro ti daranno conferma.

Asopo: ma se mi basta chiedere in giro, allora non ho bisogno di saperlo da te!

Sisifo: senti, la verità è questa, io stavo camminando in cerca dell'acqua, perché il mio paese è senza acqua, ad un certo punto ho visto Zeus che aveva rapito tua figlia. In cambio di questa informazione avrei bisogno di una fonte d'acqua per il mio paese.

Asopo: ma, allora, è per egoismo che non sei intervenuto, per trarre poi un vantaggio da me…

Sisifo: ma io non potevo intervenire, sarei comunque stato punito per aver interferito, perché Zeus è la massima autorità!

Asopo: e ora perché mi dici questa cosa? Cosa me ne faccio io di questa informazione?

Sisifo: potresti fare una società con me contro Zeus, per toglierlo e sostituirlo con un'autorità migliore, più giusta!

Asopo: e tu mi aiuterai?

Sisifo: si certo, ma prima dovete aiutarmi col mio villaggio!

Asopo: tu vuoi salvare il tuo villaggio, ma mentre eri lì perché non hai salvato quella povera ragazza? Non ti sembrava ingiusto sacrificare quella ragazza in cambio di una fonte d'acqua?

Sisifo: ma così posso salvare l'intero villaggio!

Asopo: quindi tu in quel momento hai deciso di sostituirti a Zeus, a Dio, decidendo che la vita di molti vale più della vita di uno?