Quotidianamenti  è una relazione. Un dialogo tra persone. Una comunicazione che parte da due azioni d’ascolto: l’una rivolta all’altro, la secondo rivolta a se stesso. L’artista ascolta se stesso e comunica. Chi accoglie l’opera ascolta ciò che prova nell’accoglierla e restituisce all’artista nuovi orizzonti su cui lavorare. L’artista si muove con attenzione e umiltà. Mettendosi in gioco nuovamente, facendo dell’altro e di ciò che l’altro ha provato, nuovo materiale, vivo, da plasmare.

Tre azioni che Quotidianamenti  ripropone in forma grafica, fotografica e scritta: ascolto, accoglienza, comunicazione. Tre azioni che in situazioni di restrizione assumono significati nuovi. Il tempo si dilata in carcere deformandosi: anni che si sciolgono in minuti, in secondi. Le parole assumono nuovi significati, sezionate così come sono da chi le ha aspettate da tempo. La comunicazione diventa arte. Regole ma anche estro, creatività, sentimento.

Carla Zaffaroni, l’artista;
Maurizio Albergoni, Daniele Marini, Walter Madau, Aldo Rotolo, Giorgio Carezzato, Eric Bozzato, Vincenzo Romano,  Matteo De Maria, Franco Faiella, Gabriele Rossi, chi ha accettato la relazione, esponendosi, offrendosi, gustando un po’ dell’altro.