Luce |
Giorgio Carezzato |
Foto di Carla Zaffaroni |
Luce quale immensa forza possiedi.
Strappa l’anima mia da questo stanco corpo.
Luce, salvezza inaspettata.
Un vortice confonde ciò che resta di me.
Macerie della mia vita passata gettate nella discarica del mondo.
Solo buio, un grande inutile buio in me.
Lascio in eredità solo le mie membra morte.
Luce, sradica l’anima da me.
Portami là con te.
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