GRUPPO DELLA TRASGRESSIONE
Riunione del 16-10-2001


 

Presenti: Marcello, Salvatore, Diego, Dodo, Sisto, Pippo, Vincenzo, Guido, Emila Patruno e Angelo Aparo.

 

Emilia - a che punto sei (ad Aparo) con la faccenda del confronto con i ragazzi del Beccaria, il Convegno ecc.?

Aparo - domani dovrei vedere la Fratantonio, sabato Pagano.
Se vogliamo sostenere questo progetto dobbiamo produrre del materiale che permetta di candidarlo.
Al Provveditorato ho ricevuto segnali di disponibilità; parlando con la Fratantonio, può darsi che nel corso del confronto possa venir fuori qualche altra idea, soprattutto perché sarà poi la Fratantonio a proporla a Pagano.
A che scopo dei detenuti adulti dovrebbero incontrare degli adolescenti? Dal mio punto di vista è una cosa buona per i detenuti adulti, oltre che per i giovani.
In teoria, dovrebbe essere riconosciuta come iniziativa positiva anche dal punto di vista dell'istituzione, perché ratificherebbe una collaborazione tra detenuto e istituzione.
L'istituzione è abituata ad occuparsi dei detenuti, spesso nei modi che sapete, mai a progettare qualche cosa con loro.

Secondo me questo incontro non è auspicabile perché i giovani del Beccaria possano ottenerne chissà quale verità; dal mio punto di vista, l'incontro merita di essere caldeggiato perché stimola gli adulti a dare il meglio di sé. Una persona adulta, chiamata ad avere un ruolo significativo, si sente portata automaticamente a discernere tra le cose che ha dentro: privilegiando quelle positive. L'istituzione carcere può poi collaborare con i detenuti, che non mi sembra cosa da poco.

Emilia - Io direi che i detenuti di questo gruppo preparano un filmato che viene visto al Beccaria. Il filmato va al Beccaria quel giorno, viene filmata la reazione e gli interventi dei ragazzi e comunque, anche se non si dovessero incontrare, trovano una strada per fare qualche cosa. Intanto prepariamo sempre il Convegno con le interviste ecc.. Proponevo molto modestamente d'aggirare l'ostacolo in questo modo. Questo materiale, ammesso che sia bello, può essere la base per il Convegno sulla sfida, comunque quando hai delle testimonianze, riflessioni, è sempre un documento che porti dove vuoi. Ci siamo dimenticati di dire che Pagano ha detto che questa cosa della sfida potrebbe diventare un libro. Secondo me questo tipo di lavoro, la trascrizione del filmato per esempio, può diventare certamente un libercolo.

Aparo - la tua idea mi pare bellissima, ed ha inoltre il merito di non lasciarci impantanati.

Marcello - il filmato che ha detto Emilia lo trovo giustissimo, l'unico problema è il su che cosa dibattiamo. Dobbiamo decidere l'argomento di partenza. L'argomento più semplice sarebbe…, sarebbe immaginavo qua seduti con te e lui che ci fate delle domande. Mettiamo giù l'argomento e le domande e poi partiamo.

Salvatore - come ha detto Emilia è un escamotage. Non sarà lo stesso risultato e di conseguenza non si otterrà quello che si voleva ottenere. Sottolineo che tutto ciò faceva già parte del "Progetto Link".

Emilia - ipotizziamo che sia la sfida l'argomento sul quale ci si confronta. C'è quello che hai da dire tu o lui, alla fine si ottiene una bellissima composizione durante il Convegno. Quando si ha in mano qualcosa di concreto è importante, poi ci posso pensare io a divulgarla per quanto mi è possibile.

Aparo - la ricchezza dell'idea è tale che direi di chiamare a parteciparvi altri validi esperti di multimedialità, tipo Marcelo. Questa idea poi gli era cara (ne parlava già al vecchio Gruppo della trasgressione), quindi sento doveroso coinvolgerlo; inoltre, la sua vitalità non può che essere d'aiuto a questo progetto. Come tutti sanno, il film è una cosa che ci permette di raccogliere una gran quantità di materiale, che poi è da montare in maniera creativa. A proposito, non sono affatto d'accordo con Salvatore che questa idea possa sortire risultati inferiori a quella in un primo tempo progettata. Mi sembra invece che questa idea ci permetta di rispondere alle frustrazioni mediante un lavoro attivo; dimostrare di essere capaci di farlo può portare alla fine a dei risultati gratificanti e comunque proporzionali alla partecipazione delle persone.

Salvatore - se dopo il film avviene l'incontro è un buon risultato, se invece rimane solo un film non abbiamo ottenuto niente.

Vincenzo - è fondamentale il tipo di linguaggio che possa servire a interessare i ragazzi. Qui non bisogna metterci in testa che i risultati siano immediati.

Aparo - con un'idea come questa sono possibili sviluppi imprevedibili, che potrebbero coinvolgere anche persone esterne e incoraggiare la produzione di cose sempre migliori.

Pippo - come noi, i giovani hanno una cattiva comunicazione con gli adulti. In giro c'è un degrado pesante, di chi è la colpa di questa mancanza di comunicazione? I giovani comunicano tra loro radunandosi in branchi, i concetti giusti le scuole non glieli insegnano.

Vincenzo - sono caduti i valori, se il genitore è assente è il genitore che non ascolta il ragazzo. Papà e mamma non capiscono niente. Avevo fatto un sogno nel quale intervistavo tutti quelli che fanno parte del pianeta carcere (detenuti, giudici, educatori ecc.), solo chi ci vive sa cosa gravita in questo pianeta. Il mio sogno era di tirare fuori una denuncia video. Il magistrato di sorveglianza deve ammettere che le cose non funzionano.

Guido - volevo soltanto dire a Pippo e Vincenzo che eviterei i discorsi moraleggianti, valori e cose simili. La gente li sopporta a stento la domenica dal santo Padre, figuriamoci da dei detenuti, che poi non mi sembrano le persone più titolate per questo tipo di argomenti. Lo dico perché ho già sentito degli sproloqui di questo tipo quando sono venute qui delle scolaresche. Non dimentichiamoci che ci rivolgiamo ai ragazzi del Beccaria, non a quelli del liceo Manzoni, che hanno la cortesia e la sopportazione per non mandarci su due piedi a quel paese. Il film permette di evitare discorsi noiosi per prediligere il piano emotivo. E' possibile una comunicazione efficace che non sappia di predicozzo, che oltre a non funzionare è palloso, e non passa, specialmente con un destinatario di quel genere.

Emilia - che cosa bisogna fare intanto perché lui (Vincenzo) e Marcelo siano autorizzati a fare questa cosa?

Aparo - non mi fido del metodo razionale per individuare una traccia per questo film. Vorrei indire un concorso tra i detenuti su un tema ampio (dialogo tra adulti e adolescenti) e raccogliere le pensate di tutti i detenuti di San Vittore che sono interessati. Raccogliamo le idee intanto che cominciamo il lavoro. Vorrei stimolare le persone a dare delle immagini su un buon rapporto padre/figlio. Vogliamo rappresentare un dialogo che faccia crescere. Che cosa fa crescere positivamente un ragazzo? Tutti i detenuti possono prendere questa cosa e farne quello che vogliono. Si costruisce collaborando a questa iniziativa. L'idea ha delle potenzialità micidiali. Questo è un modo per far partecipare tutti. Propongo una domanda tema che faccia da catalizzatore per stimolare le idee degli altri.
Queste idee ce le diciamo la prossima volta e scriviamo mezza paginetta che poi mettiamo in tutti i raggi. Bisogna identificare delle persone che ricoprano un ruolo nella preparazione del film. Vincenzo e Marcelo che facciano le riprese….

Vincenzo - bisogna anche chiedere i permessi per poter girare con le telecamere, farci avere le cassette vuote ecc.