Dopo un suicidio - Parole rubate |
Sisto Rossi | 09-02-2002 |
Ciao! Hai sentito? È morto Antonio.
Oh sì, si è impiccato all'alba, perché poi all'alba?
Che ne so io? Antonio era un taciturno,
non si confidava mai.
Ma che strano tipo, strano davvero.
Aspetta tutta la notte in piedi per poi
uccidersi alla mattina.
Stamattina si è impiccato verso le 6
e mezza. Poveraccio e poveracci i suoi.
Non poteva aspettare alla sera,
quando si va a dormire.
Nessuno avrebbe saputo, ora lo sanno
tutti nel carcere. Speriamo fuori pure.
Cosa ti aspettavi da Antonio. Pensa mi
mi aveva chiesto un pacco di sigarette domenica.
E tu gliel'hai dato?
E no, eh!
Tutta la sua vita era così.
Sapete di quello impiccato?
Mi pare che fosse uno del quarto raggio.
Si è impiccato stamattina.
E perché?
Boh! Si sa solo che ha lasciato tre
lettere scritte durante tutta la notte.
Una per sua madre, una alla moglie
e ai figli e una al Tribunale, al
Giudice suo.