Gocce

dal convegno sulla sfida

Fondazione Prada - Casa Circondariale di Milano

"Io sono per una società senza carcere e per un carcere aperto. Non possiamo aprire il portone metaforicamente e fisicamente e non trovare chi ha bussato. La richiesta di entrare non può venire solo dalla società generica, ma anche da qualcuno che propone un investimento, perchè il recupero è sicurezza."

"Essere qui insieme è una sfida. Sfida è il superamento dell'angustia delle quattro mura del carcere"

"La sfida è quella di lasciare la parola ai detenuti"

"Bisogna cambiare il carcere dall'interno, senza giustificarne l'esistenza"

Gustavo Pietropolli Charmet
Professore di Psicologia Dinamica,
Università degli Studi di Milano
www.minotauro.it

"Condivido la preoccupazione dei sociologi rispetto al silenzio dei giovani. Il silenzio di questa generazione di adolescenti è preoccupante, perchè è prevedibile che la generazione successiva dia origine a un tumulto."

"Se viene mentalizzato, il corpo ha una data di scadenza, è mortale. Da qui derivano i vissuti depressivi ed i tentativi di simbolizzare la morte. Si sfida la morte proprio perché si scopre di essere mortali, si compie un tentativo di concretizzare la morte e di poterla battere"

"Ciascuno di noi è un insieme di voci contrastanti. Noi siamo una civitas. "

"L'io è una cinta di voci contrastanti; chi vorrebbe farne una sola, farebbe il deserto""

"Non bisogna eliminare le contrapposizioni, ma comprenderle e, se possibile, governarle"

"Il dono perfettamente gratuito è l'arma fondamentale che ci annulla, ci toglie la parola, ci mette in silenzio."

"L'uomo e la donna sono esseri imperfetti, non possiamo mettere a tacere la parte oscura di noi dalla quale dipendiamo nel bene e nel male, nel creare e nel distruggere. E' questo in fondo che ci interessa arrivare a toccare, il luogo delle paure, delle passioni, delle forze interiori che talvolta ci inducono all'errore e alla devianza."

"La separazione rende difficile la crescita"

"Non possiamo avere un'identità senza confronto"

"L'attività di magistrato esclude la sfida verso l'esterno perché vorrebbe dire perdere l'indipendenza; per il magistrato la sfida può essere solo con se stessi; egli è chiamato a dirimere controversie; la sua sfida consiste nel fare in modo che le parti abbiano le stesse possibilità"

"La partecipazione al gruppo aiuta il confronto con se stessi"

"Il coinvolgimento dell'analista è essenziale per comprendere il paziente. L'analista deve sviluppare dentro di Sé uno spazio maggiore per poter contenere ciò che gli butta dentro il paziente. Non deve avere il desiderio onnipotente di battere la malattia, ma deve comprenderla"

"La sfida per l'analista diventa la trasformazione di ciò o di colui che dal paziente è vissuto come persecutore; viene depotenziato da ogni intenzione negativa."

"Un pensiero sulla religione ebraica: si attende l'avvento del Messia che avverrà quando ci sarà la Pace. Bisogna avere molta pazienza"

Franco Bomprezzi
Giornalista
www.Superabile.it

"La sfida al destino è donchisciottesca. Si dice che i più sfortunati siano stati toccati da Dio: io penso che se si distraeva era meglio."

"Sfida è trasformare il limite in risorsa, è sparigliare il destino. Sfida è accettare se stessi, vedere la propria bellezza anche nella propria disabilità."

Piergiorgio Odifreddi
Professore di Logica Matematica,
Università degli Studi di Torino
www.vialattea.net

"Nel '500 si facevano sfide matematiche con un rivale per guadagnarsi da vivere. Non c'erano gli stipendi dallo Stato che ci sono oggi e che presto con questo governo non ci saranno più."

"L'uomo non vive nell'assoluto, vive nella realtà.
La ricompensa della sfida non è raggiungere l'assoluto, la perfezione, perchè non esistono. La sfida è accettare che non esistono e vivere per quello che si è."

"Il carcere lo conosciamo per le mura e la sua funzione di separare il dentro dal fuori; ma le mura del carcere, possono anche diventare la rappresentazione della volontà di superarle".

"C'è anche la sfida di chi costruisce delle realtà che fanno comunicare mondi separati."

"Una sfida può concludersi in sconfitta ma permettere una progressione sui limiti che caratterizzano la nostra realtà, una progressione fra persone che si scambiano opinioni. Si tratta di progressione, non di vittoria, non di verità."

Pasquale De Gregorio
Navigatore solitario
Sito personale

"Non ho mai considerato la mia avventura come una sfida, era ed è un desiderio. E' importante che ciascuno abbia dentro di sè delle curiosità, che abbia dei sogni e che confronti i propri sogni con la realtà."

"Rifiuto la definizione di "Sfida al mare". Il mare non lo si sfida; il mare lo si vive, lo si rispetta. lo si deve conoscere per poi goderne. Il mare non perdona."

"Sfida è il momento in cui da un'idea si passa alla sua realizzazione, quando si arriva alla linea di partenza."

"Finché si hanno energie e risorse bisogna continuare ad avere fantasia, immaginazione ed essere realistici. Non si deve rinunciare a ciò che si ha in mente di fare senza prima averci realisticamente provato."

Loic Jean-Albert
Skydiver

"Il sogno del volo, l'andare in avanti, smettere di cadere. La paura è necessaria altrimenti si rischia troppo. Ricerchiamo la sensazione del volo, non la paura."

"Il limite del volo sono il decollo e l'atterraggio, agli estremi."

"La prima sfida è buttarsi la prima volta. E' una sfida personale, non la fai per qualcun altro né contro qualcun altro altrimenti non riesci a lanciarti e fallisci."

"Le sfide poi assumono un carattere tecnico e di evoluzione, un susseguirsi di piccole sfide personali che poi diventano competizione. La competizione permette di far evolvere la tecnica nello sport."

"La paura all'inizio è naturale: non è spontaneo saltare da un aereo. La paura aiuta ad individuare il limite e sapere dove fermarti."

"Nel modo greco l'omicidio del nemico fa transitare l'onore dalla vittima al carnefice."

"Studiare il meccanismo della sfida nella cultura antica è utile a noi per cogliere affinità e dare un senso a ciò che accade nelle sfide di oggi."

"I miti sono utili, non sono solo un piacere ascoltarli, permettono il funzionamento della società."

"Le competizioni atletiche mimano lo scontro bellico e ne riproducono l'essenza: uno vince, tutti gli altri perdono."

"L'etimologia è molto utile per conoscere i percorsi di una parola e dei concetti cui essa rimanda nelle diverse culture che usano, nel tempo e nello spazio, quella parola. L'essenza di un concetto non è però un fatto assoluto e astorico, ma è sempre relativo alla cultura e al contesto che lo impiega.

"La trasgressione, entro certi limiti, è necessaria per l'evoluzione. Significa per l'uomo trasgredire il proprio pensiero, per la società non essere conformista."

"La sfida dei virus per sopravvivere è trasgredire al proprio codice genetico: se lo fa entro certi limiti riesce a sfuggire al sistema immunitario;.se va oltre questi limiti, non riesce a riprodursi."

"La clonazione è l'antievoluzione."

"L'uomo ha dentro di sé un versante tenebroso, sconosciuto e inconscio che può diventare luminoso attraverso la sfida. Questo passaggio dalle tenebre alla luce, è come un parto dolorosissimo che però porterà ad una gioia immensa."

"Laboratorium: mostra sul concetto di laboratorio nel XX e XXI secolo. Si pone l'accento e il quesito di laboratorio in ambiti diversi per capire qual è il processo dell'attività dell'artista."

"E' importante creare un gruppo per avviare un dialogo fra diversi ambiti."

"La sfida va fatta contro coloro che abbassano i livelli simbolici"

"La sfida è una prova di grandezza che implica il riconoscimento di una superiorità. E' lontana da coloro che pensano che la cosa più importante sia la forza, non la grandezza."

"Ci sono due grandi esempi di sottrazione alla sfida: Gesù e S.Francesco D'Assisi. La forza intima si contrappone alla strapotenza esteriore."

"Mi trovavo a Teheran durante la guerra Iran- Iraq e ricordo che incontrai una ragazza, il cui nome significava "Farfalla". Ogni giorno usciva truccata e vestita elegantemente, senza chador, per sfidare gli squadroni di picchiatori che sorvegliavano le strade. Questa è forse la sfida più grande cui abbia mai assistito."

"La sfida è essere all'altezza dell'idea che abbiamo di noi stessi"

"Le sfide più belle sono quelle che consentono di attingere alla propria forza interiore."

"Come quando ero piccolo, ancora oggi la quastione principale è dire: io non mi arrendo."

"Abbiamo imparato a guardare lontano ma abbiamo perso la capacità di osservare la realtà locale. La conoscenza deve partire dallo spazio locale, trarre lì molte informazioni per poi potersi allargare."

"Alcuni fatti rimangono nell'ombra, avvolti in un silenzio rumoroso. il silenzio di chi accetta che ciò avvenga, non il silenzio per l'assenza di informazioni o perché si è deciso di guardare altrove."

"Il silenzio rumoroso è particolarmente grave perchè è provocato dal fatto che sappiamo già tutto e tolleriamo."

Antonio Matrella
ex detenuto operatore sociale

Tom Yendell
Artista
Sito Internet

"Per le persone come me, che in inglese vengono definite "Physical Challenge" è una sfida anche bere. Le sfide per noi sono le sfide quotidiane di capire quanto è pesante un bicchiere, quanto è caldo un cibo."

"Come artista la mia sfida sono gli altri.
Dipingo con la bocca e la mia soddisfazione è quando le persone guardano le mie opere e dicono che loro non riuscirebbero a farlo nemmeno con le mani."

"Quando ho posato, mi sono ricordato delle prove per gli arti artificiali che avevo fatto da piccolo: non volevo braccia artificiali, non ero pronto, volevo fare a modo mio, cercare di capire chi fossi io veramente."

"Allo specchio sfido la mia interpretazione di me stesso vedendo una persona bassa, grassa e senza braccia.. Mia moglie mi vede diversamente!"

Giulio Giorello
Professore di Epistemologia,
Università degli Studi di Milano
Intervista

"Nel film "Sfida all'OK Corral", la sfida è un atto pubblico; anche la sfida personale avviene in un luogo pubblico dove però la comunità si nasconde"

"Sfuma il confine fra uomo di legge e fuorilegge. Ogni vincolo è un male, ogni prigione va abbattuta. Il vero giudice è la coscienza interiore, più forte della legge e del potere."

Edoardo Albinati
Scrittore, insegnante nel carcere
di Rebibbia N.C.

Giulia Fonti Bellati Direttore Istituto di Ricerche di Mercato,
MESOMARK

"Se pulisci il pavimento e nascondi la polvere sotto al tappeto, la stanza appare pulita ma non lo è."

"Ieri la sfida era farsi rispettare. Oggi la sfida è lottare per far aprire le porte in carcere ed avere pari dignità degli altri essere umani."

"La mia sfida è riuscire a rimanere fuori la persona che sono diventato. La galera non mi vedrà mai più."

"Non esiste la normalità, esistono gli individui e le loro emozioni"

"Il problema della mia sfida è mettere in discussione i modelli. Vivendo la vita e lasciandomi invadere dalla emozioni la battaglia privata si è trasformata in una battaglia pubblica."

"Il passaggio dalla provocazione all'integrazione è difficile."

"Da parte mia ci sarà sempre ribellione dove ci sarà mancanza di purezza, dove vedrò sopraffazione. La sfida nasce dalla caparbietà a guardarmi dentro."

"La mia sfida, la mia arte è dirvi che siete vivi"

"Lucidare il marmo è come andare sotto la pelle di una persona"

"Sfida è capire che il modo in cui si vive è solo uno dei modi in cui si potrebbe vivere."

"Accettare una sfida implica la possibilità di poter cambiare opinione, e poter cambiare opinione comporta il senso di sentirsi vivi."

"La scultura per la persona che hai creato rappresenta una sfida: quando hai di fronte la tua scultura devi accettare che quello è il tuo corpo."

"I visitatori di una mostra ammirano le sculture ma rimangono sconvolti se in sala si presenta la persona disabile rappresentata nel marmo."

Gianni Vattimo Professore di
Filosofia Teoretica,
Università degli Studi
di Torino
Sito personale

"Non sempre siamo noi a voler sfidare, ma siamo costretti a farlo perché gli altri si aspettano che lo facciamo"

"Clandestino vuol dire non avere nessun diritto, ma dover affrontare la vita."

"La mia sfida è la sfida dell'integrazione; per gli immigrati avere una vita normale diventa una sfida."

"La sera facevamo i venditori nei locali, poi i miei compagni dormivano e io studiavo l'italiano. Dopo 3 mesi sono riuscito a impararlo, a comunicare e a rompere il muro fra me e gli altri."

"I bambini che nascono da una coppia mista hanno antenati di nazioni diverse e provengono da culture diverse; hanno problemi soprattutto ad identificarsi, ma un individuo ha una sola identità, il resto sono ricchezze di cui dispone."

"E' stata una sfida sposare una donna italiana. Mio figlio è un bambino "misto". A lui chiedono dove ha imparato così bene l'italiano; ma come? è italiano! A sua madre chiedono da dove viene; ma come? è suo figlio!"

"La sfida è una società mista, multietnica, multiculturale. Il presente è questo. Il futuro è questo."

"Ho sempre sfidato sia me stesso che il resto del mondo, perchè ero abbastanza incazzato con tutto e con tutti.
Non so di preciso perchè ho fatto il contrario di quello che mi veniva chiesto, o perchè sentissi il bisogno di dover sfidare in continuazione, so solo che questo mi faceva sentire vivo"

"Si sfida per sentirsi vivi! Io non resistevo al dolore che il sentire mi provocava. Oggi non ho bisogno di nessuna droga per sentire, perché voglio sentire!"

"La sfida di oggi è diventare un "uomo libero" anche se sono chiuso 24 ore al giorno.