Il gruppo per me

 

Ivano Longo

Faccio parte di questo gruppo da circa cinque mesi.
Fu Salvatore Marchisella che mi chiese se volevo (visto che mi piaceva scrivere), far parte di un gruppo "diverso"; la settimana dopo mi trovai a parlare con Sisto alla redazione de "Il due notizie", che m'illustrò quello che si faceva in questo gruppo, mi diede degli scritti da leggere, testi che non erano solo di detenuti, ma anche di studenti universitari che avevano deciso di lavorare con noi sul tema della trasgressione, della devianza, e della sfida.

E' strano come queste persone, ragazzi che potrebbero starsene in un parco, scelgono invece di entrare in un carcere per studiare con noi. Io penso che se queste cose sono avvenute fino ad ora è perché entrambi abbiamo da mettere sul tavolo la nostra esperienza e la nostra voglia di capire.

In questi mesi abbiamo lavorato moltissimo alle interviste sulla sfida e su un film, sempre sulla sfida.

Il Dott. Pagano, il direttore di San Vittore, dopo aver letto la traccia del film, ha osservato criticamente che nella nostra traccia vi è una esaltazione del ricatto alle istituzioni.

Da parte mia, osservo a malincuore che spesso questa è l'unica possibilità che abbiamo noi detenuti per essere ascoltati, ma penso soprattutto che le critiche del dott. Pagano, critiche che ci ha fatto venendo ad una riunione del gruppo, siano la prova che la nostra sfida procede; in fondo, il dott. Pagano non si è limitato ad autorizzare o non autorizzare il film, ha fatto delle critiche al film perché è previsto che anche lui sia uno dei personaggi del film.

Anche se io non sono del tutto d'accordo con le sue critiche, trovo giusto che un film che ha come protagonisti detenuti e responsabili dell'Istituzione deve contenere le parole e le idee degli uni e degli altri.

Il tempo e l'impegno che ho investito in questo gruppo è unico, perché non sono rimasto in una cella a guardare la TV o a giocare a carte per vincere un'altra partita che non conta; questa partita continuerò a giocarla anche quando una domenica passerò davanti alle mura di San Vittore per andare a Pavia... perché Pavia è bella.