Un papà alto, allegro e severo | |
Studente Carate | Gennaio, 2004 |
Scrivere un tema profondo su mio papà è una cosa complicata, perché conoscendolo bene si potrebbero scrivere intere pagine; penso che nessuno meglio di me possa scrivere un tema su di lui, dato che ho avuto la fortuna di conoscerlo proprio bene.
Io e mio papà ci vediamo poco durante la giornata, perché lui si sveglia la mattina presto e torna la sera all’ora di cena. Nonostante questo, i momenti che passo con lui sono momenti molto belli, durante i quali abbiamo la possibilità di parlare, confrontarci, ma soprattutto di ridere e di scherzare.
Il mio papà è una persona molto allegra ed è per questo che mi diverto un mondo quando sto con lui. Provo grande stima nei suoi confronti per il coraggio con il quale ha affrontato la sua adolescenza. Lui ha perso il padre quando era giovane e subito, essendo il più grande di tre figli, ha dovuto abbandonare la scuola per lavorare di giorno e studiare di notte. Ha avuto la forza di sostenere la sua famiglia. Io non so se avrei avuto lo stesso coraggio che avuto lui senza mai lasciarsi andare.
Mio papà è alto, ha una corporatura abbastanza robusta ed è una persona molto buona, anche se a vederlo non si direbbe. Affermo questo con grande sicurezza perché non riesco a spiegarmi come lui possa sopportare continuamente mia mamma. E’ paziente, più paziente di lui non c’è nessuno, se fossi stato io al suo posto con mia mamma non so cosa avrei fatto!
Papà sa essere molto severo nei miei confronti, perché pretende un comportamento da uomo da parte mia. Lui mi piace così com’è, bravo, buono, severo o anche cattivo se l’occasione lo richiede.