Il paradosso della maschera | |
Studente Carate | Gennaio, 2004 |
Fra i temi suggeriti, mi colpisce molto quello che riguarda il paradosso della maschera, ossia il cambiamento di personalità, attuato da molti individui, per fronteggiare al meglio le situazioni che si presentano.
In effetti, al giorno d’oggi, parecchie persone ricorrono con sempre maggiore frequenza a questo mezzo, cercando di sfruttare al massimo i vantaggi e di limitarne il più possibile i difetti. Certo è che il fatto di possedere una maschera non comporta solo effetti positivi, anzi, implica una opacizzazione della propria anima, con relativo indebolimento della personalità.
Il mio scritto sarà quindi incentrato sulla seguente domanda: il fatto di utilizzare una maschera, rappresenta un’azione utile oppure un’azione ingannevole?
Secondo il mio parere, la risposta a questo dilemma non è affatto semplice, in quanto bisognerebbe analizzare molto approfonditamente i vari casi in cui si rende necessario l’utilizzo di una vera e propria maschera.
Uno di questi si verifica nel momento in cui si cerca di non arrecare dispiacere ad una persona, quando si prova a dare con benevolenza delle opinioni che la riguardano, senza dire realmente quello che si pensa. In tal senso, credo che questa sorta di “metodo” sia da considerarsi, nella maggior parte dei casi, un fattore positivo. In altre circostanze (puramente professionali), però, sarebbe doveroso e necessario cercare di esprimere le proprie idee ed opinioni al fine di evitare peggiori conseguenze.
Vi sono invece ulteriori utilizzi della propria maschera, che purtroppo sono caratterizzati da un unico scopo meschino: quando si cerca di far credere cose differenti da quelle vere di modo da aumentare i propri vantaggi e profitti.
Un altro esempio è senz’altro rappresentato dall’uso di tale “travestimento” per cercare di apparire in pubblico una persona diversa da quella che si è realmente. Reputo negativo questo utilizzo della maschera, in quanto ha come fine ultimo quello di creare nelle persone idee illusorie e false.
In sostanza, si può dire che vi sono vari tipi di utilizzo della maschera, le quali assumono carattere negativo o positivo a seconda dello scopo che si prefiggono di raggiungere. Sono convinto inoltre che tale utilizzo risulti per il più delle volte un’azione spontanea.
Credo quindi che, nel momento in cui si fa uso di tale “travestimento” (naturalmente in buona fede), si debba sempre essere se stessi, in modo da non alterare i propri sentimenti e le proprie idee.
E’ chiaro che ciascun individuo, nella propria vita quotidiana, necessita dell’utilizzo di una maschera diversa a seconda di chi gli sta intorno in quel momento. L’importante è, come già affermato precedentemente, rimanere se stessi. Nel momento in cui quest’ultimo importante fattore risulta assente, la maschera assume connotazioni ingannevoli.
Qualcuno pensa che la maschera sia un elemento inutile. A queste persone posso dire che tale “travestimento” diventa un mezzo inutile nel momento in cui lo si usa per scopi inappropriati ma, in un ambito più positivo, diventa necessario. E' importante però che la maschera di una persona venga usata per scopi accettabili.