Valentina

E' difficile individuare con precisione una sensazione o un sentimento che ho provato ieri durante l'incontro.
Sono entrata impaurita, avevo paura di che cosa sarebbe potuta essere l'accoglienza.
Mi chiedevo con quale arroganza avremmo potuto pensare di essere ben accolti.

Invece così è successo.
Mi sento di dover ringraziare i detenuti che hanno parlato con franchezza del loro sconforto e della loro totale mancanza di fiducia nel sistema carcerario.

Una cosa che mi ha particolarmente colpito è stata quel sentirci tutti "persone" allo stesso modo, quella impossibilità di riconoscere tra di noi chi fosse "dentro" e chi "fuori".

Mi ha colpito l'umanità che ci ha reso tutti uniti.
La sensazione che mi rimane è quella di una grande colpevolezza per non aver mai aperto gli occhi, per essermi sempre identificata con quella parte di società che preferisce ignorare.