Voci nuove |
Enzo Martino | 01-04-2006 |
Discutere sempre con me stesso di dolore, di angosce e del passato, mi esaspera. Desidero rivolgermi a cose nuove, alla vita che in questo posto manca, voglio riuscire a dare spazio alla vitalità che sento dentro ma che non posso esprimere come vorrei, nella direzione che più desidero.
I desideri irrealizzabili di tutti i giorni mi portano in una penombra interiore, facendomi poi fantasticare su vari argomenti e persone; i desideri mai placati mi portano ad infliggermi pene mentali, a volte persino piacevoli, perché stordiscono la voglia di pensare cose belle.
Non desidero commiserarmi, voglio solo rendervi partecipi di quello che in tutti questi anni trascorsi in questo posto chiuso mi passa per la testa. Immagino di non essere il solo a provare questi sentimenti. E, come tutti gli uomini, vivo di contraddizioni continue.
In questo periodo sento il piacere di parlare con le persone per sentirmi plasmare e coinvolgere in giochi nuovi. Mi piace divertirmi e contribuire a far divertire, in un gioco infinito, dove non ci sono persone che lottano per qualcosa che credono sia la più importante. L’importante è farsi coinvolgere e farsi plasmare con emozioni positive, lasciando dietro di sé il dolore e l’angoscia e tutte le cose che ti tolgono dal gioco.
Riuscirci è un mio obiettivo e lo posso raggiungere con le voci nuove che in questi giorni ho ascoltato. Finalmente comincio a respirare. Grazie ancora alle nuove voci che ho incontrato.