Livia Nascimben e Virginia Ottieri | 13-09-2008 |
Ai miei amici,
Grazie degli auguri!
Per voi.. una foto fatta oggi nell'unico momento di sole della giornata.
Non le ho ancora dato un titolo.
Livia
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Livia, le tue foto sono pura magia.
Il titolo non lo trovo; difficile racchiudere in 2 parole la tua foto.
Ma mi è subito venuta in mente una poesia…
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l’uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale, Ossi di seppia
Il "croco" è un piccolo fiore colorato e la "canicola che stampa" è il sole che disegna..
Montale parla di una nuova generazione di animi smarriti e senza certezze, parla di una nuova condizione: quella dell'animo informe e dell'individuo sdoppiato, difficile da descrivere con parole forti e chiare (che infatti sono come un piccolo fiore sperduto).
Se ne va sicuro l'uomo e non dà importanza alla sua ombra che il sole di mezzogiorno disegna su un muro scalcinato.. e quell'ombra è la sua anima.
Ti abbraccio,
Virgi
La foto di Livia e la poesia di Montale saranno abbinate nel prossimo convegno/concerto del Gruppo della Trasgressione con la canzone di Fabrizio de André "Anime salve" (A. Aparo).