E' interessante l'argomento e incuriosisce. La mia immagine del male è quella di alcuni scarafaggi e insetti che si nutrono di alimenti scaduti, in una stanza chiusa con vetri unti e rotti. Ma quello che più mi incuriosisce è che se lo scarafaggio è indispensabile nel delicatissimo ciclo della vita, anche il male lo è. Indispensabile direi. Un'altra cosa è questa: se il male si riceve è una cosa... farlo è un'altra? Perchè alcuni dicono che nella sofferenza si cresce? Perchè Giulio Cesare si toglieva i forti mal di testa con marce estenuanti? Comunque ho provato e funziona.. una buona.. no, una sofferente e forzata corsa. Walter |