All’incontro avevano preso parte alcune autorità del Comune di Milano e dell’istituzione penitenziaria, diversi docenti universitari e lo storico dell’arte Stefano Zuffi.
Punteggiati da brani musicali eseguiti dalla Trsg.band, molti interventi avevano evidenziato come il bambino possa svolgere un ruolo complementare a quello delle figure istituzionali nell’evoluzione del condannato e, più in generale, del cittadino e delle sue funzioni.