Dialogo/concerto al G. Zappa di Saronno |
Patrizia Canavesi | Insegnante a Saronno (VA) | 14-01-2008 |
L'incontro tra i componenti del Gruppo della Trasgressione e gli Studenti è una delle iniziative proposte e finalizzate alla prevenzione del disagio giovanile. L’obiettivo è favorire un percorso di riflessione e di responsabilizzazione sul proprio vissuto e sulle scelte di vita, avvalendosi della testimonianza di percorsi devianti fornita da detenuti opportunamente formati.
Il progetto “Le domande abortite del bullo” Il lavoro propone un incontro tra il mondo esterno e la realtà carceraria. Una interazione tra detenuti, studenti e rappresentanti del gruppo che permetta di affrontare ed elaborare i temi della trasgressione, l'imperfezione, le frustrazioni e i comportamenti distruttivi, il bullismo. La necessità e l'importanza del progetto: lavorando con gli studenti di un istituto tecnico, in particolar modo con i ragazzi delle prime e seconde classi, osservandoli in classe e nei momenti di ricreazione e ascoltandoli, si è sopraffatti dall'urgenza delle loro problematiche comportamentali. In un’apparente indifferenza, nel costante atteggiamento di sfida e nella spesso ostentata aggressività, c'è l'esigenza dei ragazzi di essere ascoltati e di trovare nell’adulto una persona “solida”, capace di un confronto costruttivo. La rabbia per l'assurdità delle situazioni in cui spesso si trovano coinvolti, la ricerca di sensazioni ed emozioni forti, il senso di impotenza di fronte al reale, la necessità di mostrarsi piuttosto che di cercarsi e il disconoscere i propri bisogni profondi e la propria unicità insieme alla necessità di valere agli occhi di qualcuno, li portano a fenomeni di bullismo, al rifiuto per il mondo e i valori degli adulti, a una chiusura verso la società e se stessi, con un comportamento edonistico, lesionistico e distruttivo. L'incontro con la realtà carceraria, normalmente considerata marginale ed estranea, permetterebbe loro, grazie al metodo del gruppo, di riaprirsi al dialogo, trovando nei detenuti e nelle persone coinvolte da anni nel gruppo della Trasgressione dei testimoni che non si nascondono dietro le parole, ma sono pronti a condividere le proprie esperienze di vita, anche quelle negative. I ragazzi così, fermandosi ad ascoltare e aprendosi alle loro storie di vita, si ritroverebbero ad ascoltare se stessi, confrontandosi, raccontandosi e divenendo a loro volta testimoni e protagonisti per un progetto di conoscenza comune.
Obiettivi del progetto:
Tempi e metodologia: Il progetto prevede un Dialogo/Concerto con i componenti del Gr. Trsg. a cui parteciperanno, oltre ai musicisti, anche alcuni detenuti se autorizzati dai magistrati competenti, il dottor Aparo e alcuni studenti universitari. Le canzoni di Fabrizio De Andrè mescolate con gli interventi e gli scritti letti da detenuti e studenti saranno lo spunto per interagire con i ragazzi, sollecitare interventi e considerazioni personali, al fine di affrontare e discutere insieme le tematiche su cui si articola il lavoro:
Gli studenti coinvolti si prepareranno all’incontro attraverso la lettura e discussione in classe di scritti, immagini ed elaborati opportunamente selezionati tra la produzione del Gruppo della Trasgressione. In un secondo tempo gli studenti verranno invitati a partecipare con contributi personali finalizzati ad implementare un'area di costruzione collettiva. Durante le normali ore di lezione verrà loro chiesto di riprendere i temi trattati (la sfida, la trasgressione l'imperfezione, la problematica delle scelte, il rapporto con le regole, la responsabilità e il rapporto con l'altro...) approfondendoli e caratterizzandoli con loro considerazioni personali: brevi racconti, lettere, poesie, scritti, disegni, immagini o riportando testi di canzoni. L'incontro avverrà presso il Salone dell’IPSIA, previa autorizzazione da parte dei genitori, con gli studenti delle classi che hanno aderito al progetto. Il lavoro durerà circa due ore, unendo tutte le classi coinvolte, nel mese di febbraio o Marzo, dalle ore 11.00 alle ore 13.30. Si auspica che alcuni detenuti, che da diverso tempo sono impegnati nel progetto del Gruppo della Trasgressione, abbiano l'autorizzazione dai magistrati competenti, essendo la loro presenza significativa e importante per un colloquio incisivo con i ragazzi. I documenti verranno successivamente inviati al Gruppo della Trasgressione dove verranno letti, ascoltati e discussi dai presenti, identificando le problematiche più sentite e il pensiero dei ragazzi. Tutto quindi andrà a far parte del materiale di lavoro del gruppo, eventuale supporto per ulteriori sviluppi e considerazioni che potranno essere riportati sul sito www.trasgressione.net o inseriti in dibattiti e riflessioni durante successivi Incontri-Convegni. |