Buon viaggio
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Redazione | 31-03-2005 |
Lunedì, 4 aprile 2005, il gruppo ospita la prof.ssa Eva Cantarella, docente alla Statale di Milano di Storia di Diritto Greco e Romano. |
L’essere umano ha dentro di sé molte forze che, di fronte ai conflitti che è chiamato a risolvere, lo spingono e lo tirano verso l’alto e verso il basso. Un eroe è tale se supera i conflitti; è colui che non confida unicamente sulle proprie forze, ma si sa servire delle alleanze per risolvere i conflitti; è consapevole delle spinte che lo agitano, delle proprie fragilità e dei propri limiti e ne tiene conto nel cercare nella realtà le alleanze giuste per raggiungere i propri obiettivi. La scelta degli alleati fa parte dell’obiettivo, tanto quanto la coscienza di cosa ci manca e di cosa disponiamo per raggiungerlo.
Ulisse, eroe della conoscenza, durante il viaggio di ritorno alla sua terra affronta diverse prove; la sua intelligenza si esprime nella capacità di tenere conto dei propri limiti e nel sapere mettere a frutto le risorse di cui dispone per superare le difficoltà che di volta in volta gli si presentano. Nel XII canto dell’Odissea, ad esempio, Ulisse resiste al canto seducente e ammaliatore delle sirene servendosi dei propri compagni di viaggio come alleati: si fa legare all’albero della nave per potere ascoltare il melodioso canto delle sirene senza rimanerne prigioniero, mentre i suoi compagni remano con le orecchie tappate dalla cera per non venire rapiti dal canto. Ulisse sa che fare affidamento sulle sue sole forze lo porterebbe alla rovina, per questo si serve di forze alleate per arrivare alle mete stabilite.
Il gruppo, e i cittadini che lo desiderano, sono invitati ad intrecciare le vicende di Ulisse ai temi della trasgressione, della sfida, dell’imperfezione, del rapporto tra limiti, strumenti e obiettivi facendo riferimento alla pittura, alla letteratura, alla scienza oltre che ad esperienze personali.