Il Gruppo regala un sentimento di appartenenza valorizzando le differenze;è un luogo dove ognuno ha voce, dove è possibile vedere nell’Altro parti di sé nascoste e riconoscerle.

Il gruppo orienta, non misura, è uno strumento capace, se utilizzato con partecipazione, di far trovare a ognuno gli strumenti necessari alla propria crescita; aiuta a fare a meno delle proiezioni e a camminare con le proprie gambe, abbandonando progressivamente i “mostri ortopedici”.

Ci sono singoli individui col desiderio di curiosare, giocare, scomporre, ricomporre, intrecciare parti di sé e di mondi che a prima vista sembrano inconciliabili.

Ci sono persone libere e detenute che vengono stimolate le une dalle altre a interrogarsi, a scambiarsi esperienze, a cercare come possano coesistere spinte tanto diverse se non addirittura opposte: la necessità di nascondere e quella di portare alla luce, il bisogno di proteggersi dal male e quello di ritrovarselo di fronte per poterlo comprendere; l'impulso ad espellere l'imperfezione sull'altro e la voglia di avvicinarsi proprio a quell'altro per riconciliarsi con le proprie di mancanze.