I giorni |
Gabriele Tricomi | 31-10-2010 |
I giorni sono pieni di mistero
come una donna con il suo velo
Mi rattristo quando penso
a ciò che sarà domani
specie se mi convinco
che i giorni saranno tutti uguali
Poi mi rallegro
quando immagino il viso di mia madre
mentre in silenzio ascolta il mio sorriso
Ogni confine, parecchi misteri
si sono dissolti come dopo un arcobaleno
Mi rattristo se mi sveglio al mattino
quando all'apertura dello spioncino
mi accorgo che chi mi osserva
non è il mio amore
ma un agente forse di cattivo umore
Bevo il caffè, fumo una sigaretta
e di nuovo comincio a pensare
a ciò che farò oggi
e che ne sarà del mio domani
Sanno far ridere
fanno anche piangere
sanno incantare
ma rimangono solo
giorni da passare