Sisifo e Thanatos a Tirana

Armando Xifaj

09-12-2010  

Ho ascoltato il mito di Sisifo che avete fatto a San Vittore.


Ieri sera pensavo al gruppo, al nostro lavoro, a noi che abbiamo comesso reati e a quanto è facile che altri dopo di noi farano questa scelta. A leggere il resoconto della cronaca italiana e di quella albanese, vedo analogie spaventose. Abbiamo due cose in comune come paesi, la mancanza di valori e questo penso che è il miglior alimento e il miglior preparativo per delinquere domani. Questo porterà una generazione certa di delinquenti.

Potrei già fare causa per questo ai nostri due governi e alle due società che permettono questo modello di vita e di crescita. Non vincerei di certo perché ogni cittadino cosiddetto per bene ha permesso e permette che questo accada. Ed è per questo motivo che tutti gridano al lupo e pochi leggono un libro, che tutti additano e nessuno si incolpa, a parte i pentiti, ma quelli sempre per guadagnare...

Mi è stato chiesto se avrei fatto il bravo quando sarei uscito e ho risposto: dipende. Se veramente dipendeva, oggi dovrei delinquere, è questa la tragedia. Ma mi riconosco nel gruppo e in voi che siete lì dentro per un reato e per questo ho deciso di non dipendere e rifiutare l'offerta della società di delinquere. Credo nella mia volonta e nella vostra e credo che forse da lì dentro può partire un'offerta per una società migliore.

Forse studenti, intelletuali, professionisti, la punta di diamante della società, hanno perso l'occasione per cambiare le cose, e pure Dio credo. Forse questa volta il cambiamento non partirà né dai libri né da lassù, ma da ognuno di noi, dalle "caverne" in cui siamo cresciuti e dove ci hanno rinchiuso.

Certo che queste righe sono solo una provocazione o poco più, spero che questo apra nel gruppo un dibattito. Una discussione che non serva ai miei amici carcerati come scusa, ma come motivo per credere di più nelle loro capacità e e nella forza di quello che fanno.

Una cosa è certa, fuori, se non ci si libera dentro, il carcere ce lo si porta appresso.