Sisifo e il furgone

Cisky

13-02-2014  

Conosciamo tutti la storia del re di Corinto e del suo tragico epilogo, culminato in un castigo divino: una fatica inutile e per l'eternità. Non tutti però conoscono quella del pro, pro, pro ... pronipote di Sisifo e le sue peripezie non sono molto differenti da quelle del pro, pro, pro ... prozio.

Anche Sisifo 3.0 è alla continua ricerca di qualcosa che gli manca perché chi dovrebbe occuparsi di lui se ne sbatte dei suoi bisogni, delle sue aspettative e delle sue aspirazioni. Nel corso degli anni la sua rabbia crescente, alimentata dalla meschinità e dall’egoismo che regnano intorno e dal senso d’impotenza che lo corrode dentro, si è trasformata in arroganza cieca.

Ormai non riconosce più alcuna autorità, vuole tutto e lo vuole subito, anche a costo di strapparlo a morsi, anche danneggiando persone innocenti, proprio come lo era lui un tempo. Ma a Sisifo 3.0 non importa «l'hanno fatto a me e io lo faccio a loro!» ripete a se stesso mentre corre, scappando via da tutti.

Ma si sa, non si può fuggire in eterno e alla fine il nostro eroe tragico moderno, viene catturato e sbattuto negli inferi (il Tartaro, per chi non lo sapesse, è fatto oggi di cemento e sbarre e mura altissime ed è popolato da diavoletti con grosse chiavi, tutti vestiti di blu). Qui Sisifo 3.0 è condannato, proprio come il suo antenato, all'impotenza e all'inutilità.

Ma ecco il colpo di scena! Da tempo si aggira per i gironi del grigio e spento Ade uno sconsolato Caronte a piedi, lasciato senza barca e senza remi dalla crisi, che aspetta di traghettare a cavalcioni le anime ritrovate, dall'aldiquà all'aldilà, no… dall'aldilà all'aldiquà ... o no?! Beh, insomma vedete voi, dipende da quale sponda dello Stige state osservando... observo ergo sum!

Lui è un master, un professore, ma che dico, un dottore! E il Doc non ci sta, la pena, dice lui, deve avere un obiettivo perché Sisifo 3.0 possa farsene qualcosa. Allora il Doc, ispirato dalla punizione inflitta da Zeus all'antico re di Corinto, decide di condannare l'attuale Sisifo 3.0 a spingere un furgone carico di Frutta & Cultura dall'inferno al mercato (soprattutto nei giorni di tempesta).

 

 

La differenza fra quella di Sisifo e quella del suo avo sta nel fatto che Sisifo 3.0 con la sua fatica spinge anche il suo futuro.