Dialogo improvvisato tra Sisifo e Asopo

Fabio Ravasi e Antonio Tango

19-06-2010  

Sisifo = Fabio Ravasi
Asopo = Antonio Tango

Asopo: buonasera

Sisifo: buonasera viandante, chi siete con quella parrucca da pagliaccio?

Asopo: moderate i termini! Non sapete chi sono io? Io sono un dio! Voi siete inferiore a me!

Sisifo: ah, non sarete mica quel dio, come si chiama..., Asopo?! e che cosa volete allora da me?

Asopo: sono preoccupato....

Sisifo: eh, se è per questo, io è da mesi che sono preoccupato perché nel mio villaggio manca l'acqua!

Asopo: sto cercando mia figlia.

Sisifo: avete perso vostra figlia? E che dio siete se non riuscite nemmeno a proteggere vostra figlia? Se fossi un dio, io non mi farei mica scappare mia figlia sotto gli occhi! Venticinque dovreste averne di occhi!

Asopo: VOI SIETE UN VILE! SE SAPETE DOV'È MIA FIGLIA DOVETE DIRMELO!!

Sisifo: ehi! Moderate i termini se volete sapere qualcosa...

Asopo: (con tono dimesso) io per amore di mia figlia sono disposto ad abbassare i toni, sono disposto a tutto! Anche a mettermi in ginocchio davanti ad un mortale....

Sisifo: ah. Bene. Così va meglio!

Asopo: per mia figlia qualsiasi cosa, tu che sei un re non puoi restare indifferente di fronte ai soprusi fatti ad una povera ragazza innocente.

Sisifo: guardate Asopo, che di figlie e di bambine ne sono state rapite tante nel villaggio. E voi nel frattempo dove eravate? Non avete mai mosso un dito per aiutarle!

Asopo: ma io non lo sapevo, se Zeus fa così non è detto che anche tutti gli altri dei siano uguali, io, come vi ho detto, sono perfino disposto ad inginocchiarmi davanti a voi per mia figlia.

Sisifo: bella cosa! Prima mi dite che sono un vile e poi siete disposto ad inginocchiarvi davanti ad uno che considerate un vile!

Asopo: ad ogni modo dovete credermi, se avessi saputo prima dei soprusi di Zeus al vostro villaggio sarei intervenuto prima ad aiutarvi!

Sisifo: caro Asopo, ma che dio siete se non sapete cosa fa il vostro capo? Lo sanno tutti che Zeus è sempre stato così! E poi io questo discorso ve lo avrei fatto 20 anni fa, ma voi vi siete sempre tenuto nascosto da noi, non ci avete nemmeno dato la possibilità di parlarvi! Adesso venite qui solo perché è stata rapita VOSTRA figlia e avete bisogno del mio aiuto!! Io ve lo dico dov'è vostra figlia, ma in cambio mi dovete dare l'acqua per il mio popolo!

Asopo: io l'acqua posso anche darvela, ma voi per questo sarete punito, perché volete ottenerla con l'arroganza!

Sisifo: sbagliato! Io ho subito tanto prima di diventare re! So cosa vuol dire soffrire. Quando io e il mio popolo abbiamo avuto bisogno non c'è mai stato nessun dio ad aiutarci, gli dei sono venuti solo a prendersi quello che a loro serviva, non si sono mai interessati di alleviare le nostre sofferenze. Adesso ho imparato ad utilizzare tutti gli strumenti a mia disposizione per aiutare il mio popolo contro i soprusi degli dei.

Asopo: ma potevate dirmelo prima che avevate bisogno, avrei potuto aiutarvi!

Sisifo: ve l'ho già detto, voi non vi siete mai fatto vedere prima!

Asopo: ma potevate venire voi a cercarmi! Invece avete preferito proseguire nella vostra arroganza e per questo voi e il vostro popolo siete stati puniti....

Sisifo: ma cosa c'entra la mia arroganza con il mio popolo? Potevate punire solo me, perché togliere l'acqua a tutti?

Asopo: i vostri cittadini avrebbero dovuto sostituirvi per la vostra arroganza, e non lo hanno fatto! Hanno accettato di avervi come re nonostante lo sapessero!

Sisifo:  E proprio voi parlate? Che avete accettato che Zeus rapisse tutte quelle povere fanciulle innocenti per il suo divertimento!! Anche voi allora avreste dovuto sostituirlo! Io vi propongo un alleanza per sostituire Zeus con un'autorità più giusta e credibile.

 

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Il dialogo è stato improvvisato sulla base delle problematiche che tutto il gruppo sta elaborando in questo periodo. Le battute qui riportate discendono dalla creatività degli attori e dalla cura di Tiziana Pozzetti che le ha trascritte e organizzate. (Aparo)