Il fucile più grande di me

Marcello Iannacci

25-06-2011  

Ricordi, scintille,
embrioni di pensiero
prima di un'alba incerta
Aparo

 

Gioie corte, bullismo … sinceramente non credevo di potermi mai trovare un giorno a parlarne e di fare riflessioni su questi argomenti.

Come tanti pomeriggi di fronte a casa, il nostro parco giochi era lo stradone. Si disegnava una pista con il gesso e giù, con le nostre fuoristrada fiammanti, si faceva a gara, anche a chi aveva la più bella.

Quel giorno andai da “cappuccetto rosso”, una cartoleria della zona, rubai la macchinina più bella e tutto gasato dissi agli amici: “Guardate che mi ha comprato mio padre”. Ne ho fatte di cazzate nella vita, sin da piccolo e poi da giovane ne ho pagato le conseguenze che hanno lasciato il segno. Sono servite? Mah …

Ennesimo pomeriggio, facevo il meccanico, avevo 13 anni. Mi dividevo tra scuola e officina, dovevo andare a pagare il bollettino per l’affitto del box di mio padre, alibi perfetto. Il mio amico dell’epoca mi aspettava con la moto, al “parcone”; un terzo con il fucile da caccia del padre che ci aspettava. Nascosto in un sacchetto piegato in due c’era il fucile. Lo presi e andammo a fare la mia prima rapina.

Il fucile era più grande di me, mi sentivo onnipotente; ero solo un adolescente senza nulla d’intelligente. Tutto filò liscio. Da lì ne seguirono tante altre, avevo molti soldi per la mia età ma non vivevo e non ho vissuto la mia adolescenza. Nulla e nessuno potrà ridarmela, bella punizione mi ha dato la vita.

Il mio primo arresto avvenne l’anno prima, a 12 anni, per furto d’auto. Quando venne mio padre in caserma (uomo onesto, lavoratore e guai per i figli. Quindi il contesto familiare non c’entra!) la prima cosa che mi disse fu: “Hai rotto un vetro?”. Poverino, era l’inizio di un calvario a lui sconosciuto.

Oggi, a 40 anni, ho già fatto 17 anni di carcere. Sono sposato con la donna più bella del mondo e sono padre di un figlio di 4 anni, il 29 luglio. Prego ogni giorno che lui non abbia conseguenze per il mio vissuto; essere dentro non mi è d’aiuto in questo ma io lotterò con tutto me stesso per un futuro per lui, mia ragione di vita insieme a mia moglie.