Vertigini e pensieri

Francesco Capizzi e Silvia Casanova

  05-02-2012

Troppi fari ostili, tra queste quattro mura e io combatto in solitudine la mia paura.

Cerco le stelle, in questa notte buia, non ce n’è una, nel cielo senza luna.

L’ombra è lunga, il sole entra a scacchi, il cielo si confonde col dolore e coi miei lacci.

Il vento rende forti i miei bisogni inappagati, lo sguardo incrocia sfide, brandelli già sognati.

Il tempo trita tutto, vertigini e pensieri, non ho potere oggi, non ce l’avevo ieri.

Ma io cerco la vita, la cerco anche qui dentro, asciugo il mio livore con lo straccio del sudore.

Mi affaccio e guardo il niente, il vuoto dello spazio, ma sento crepitare il fuoco del mio strazio.

E guardo le ferite che ho dimenticato, mi chiedo se son segni d'illusioni in arretrato.

Spesso cerco di respingere la forza del mio male che tenta di rapire il buono che mi resta; ma a volte sono in trappola, inizio o fine è uguale, la rete ingarbugliata in fondo è la mia testa.