Fantasie di indipendenza |
Gianni MInissale | 04-04-2004 |
Guardo "Il figlio prodigo" e mi scorre dentro il ricordo di un figlio che ha voluto intraprendere l'avventura di rendersi indipendente, allontanandosi dal focolare domestico. Dopo vari tentativi, avendo sperperato tutti i suoi averi e non trovando sostegno e socialità da nessuno, si trova costretto a ritornare a casa dei propri familiari e parenti.
Il figlio è consapevole che il suo ritorno non sarebbe stato indolore, che sarebbe stato criticato e preso in giro, e forse non più accolto in famiglia.
Il quadro ci descrive la benevolenza del padre e i rimproveri dei parenti; in particolare, il padre gli appoggia le mani sulle spalle e lo attira a sé vicino al suo cuore perdonandogli tutti i torti e le sofferenze che aveva procurato ai suoi familiari e lo accoglie di nuovo in famiglia, anche se i parenti rimangono contrari.