I profumi della memoria

Bruno Turci

23-09-2009  

Solo sentirne il nome
evoca un senso di benessere
quel piacere che proviamo nel visitare
i luoghi della nostra infanzia.

A ricordarli, risento l’odore della casa
e gli aromi della cucina di mia madre
odo ancora il vociare di noi figli in casa

Sono nato in una stradina nel centro di Genova.
Intorno c’erano dei cortili con dei pergolati,
giardini con alberi da frutto,
il pesco, il nespolo, il fico, i cachi e le amarene,

ma erano i cespugli di rosmarino
sparsi in tutti i giardini e i cortili
che, soprattutto nella bella stagione,
riempivano di profumo la strada.

I ricordi di quel tempo sono tanti e così belli
che la nostalgia diventa quasi dolorosa.

A mio parere, quando un uomo riesce a ricostruire
quei ricordi legati al profumo del rosmarino
vuol dire che sta imparando a sciogliere la crosta
che lo divide da quel tempo;
significa che gli è tornata la voglia di dividere
con gli altri i luoghi della sua memoria.