I fuochi della festa |
Nicola del Vaglio e Livia Nascimben | 13-07-2004 |
Fischiettando
finisco in una festa
piena di fantasia e di felicità
alla fine mi metto in fuga
perché arde tutta la foresta.
Nicola
Ho sempre trovato un buon motivo per fuggire dalle feste. Eppure mi hanno sempre incuriosita.
Un tempo, rimanevo come imbambolata di fronte ai colori e le musiche che nelle feste sembrano avvolgerti. E’ affascinante vedere come i balli, i canti, gli scherzi, le risate, il clima di gioco e serenità riescano a contagiare ogni persona invitata. Mi piaceva osservare ogni volta la magia della festa, a distanza però; poi, senza dare troppo nell’occhio, mi avvicinavo, davo uno sguardo più da vicino e mi dicevo: “Non è posto per me qui; fuori c’è qualcuno che ha bisogno della mia presenza, devo andare ..c’è un incendio da spegnere”. E fuggivo, fiera del mio forte senso di responsabilità.
Avevo 11, 13, 14, 16 anni; la paura di mostrarmi e il desiderio inconfessabile di essere al centro del mondo e prendermi la vita.
Ora, fischiettando per distrarre le mie paure, cerco persone con cui fare e divertirmi; qualche volta mi sento richiamata all’ordine e fuggo per evitare l’imbarazzo di muovermi con gli altri, altre chiamo i pompieri perché spengano loro le fiamme e accetto il rischio di divertirmi insieme.
Livia