Signoria vostra

 

Carmelo Impusino

06-07-2010

 

Dite che è grazie alla gente come me che il mondo non va bene
voi non ci crederete, ma anch'io soffro le sue pene.

Affermate che la mia illusione è solo un male
mi accusate e poi mi condannate se dalla realtà io voglio scappare.

Sostenete che sono opportunista e indifferente 
ai problemi dell'umanità e dell'ambiente.

Mi guardate, mi scrutate e domandate 
perché sto zitto, e se vi sto ascoltando

Poi mi chiedete pure a cosa sto pensando...
a cosa sto pensando?

Sto pensando che non vorrei più sentirvi dire una parola...
e che se avessi il mio coltello vi taglierei... vi taglierei la gola

Mi chiedete perché non smetto di rubare
e io vi rispondo con indifferenza...che ve lo dico a fare?

Mi parlate della vita e che potrebbe essere più bella
forse non sapete che un tempo anch'io avevo un sogno ed una stella

Continuate a rinfacciarmi che sono un delinquente
ma trascurate che a voi ed alla società,
di aiutarmi a non rubare, non ve ne è mai fregato niente.

Ora il mio sguardo è in cerca della perduta stella
poi vi guardo, sorrido e penso che
se avessi il mio cannone vi brucerei le cervella

Ora che non ho più il mio coltello per tagliarvi la gola
ora posso anche permettermi di lasciare la pistola e prendere parola.

Vorrei parlarvi della mia infanzia, della solitudine,
del mio vecchio pallone che ho lasciato
della vostra indifferenza e del fatto che ragazzi come me
ce n'è almeno un milione.

Dove eravate quando la mia vita era solo una delusione?
quando impugnai il coltello ed il cannone
quando vidi volare via il mio aquilone?

Signoria vostra, dove siete stata...
se Voi foste intervenuta prima che la vita fosse buttata...

Adesso a che mi serve piangere alla luce delle stelle?
forse è come l'inutile soddisfazione che provate voi a tenermi nelle celle.

Date un senso alla mia punizione
non fate che rimanga per voi una vendetta e per tutti un'illusione.

Avrei voluto un'alternativa a quel cannone e a quel coltello
e voglio dirvi che ho sempre avuto anch'io nel cuore un desiderio molto bello....

... gettare via il cannone... spezzare quel coltello