Dieci anni di vita |
Emergency | Estratto | 23-05-2003 |
Dieci anni in un album di fotografie nelle quali queste persone non compaiono. Il primo piano è per chi dice che la sua vita c’è invece di non esserci, che il suo tempo continua anziché essere concluso.
Sguardi terrorizzati di chi, in un attimo, ha visto messo in questione, sconvolto il futuro che aveva immaginato, aspettato, sognato. Identità offese di persone costrette ad essere altro da come si conoscevano e si pensavano, da come erano nate.
Qualcuno che non mi ha mai conosciuto e mi ha già dimenticato. Immagini di pronto soccorso, di sala operatoria, di corsia dicono della guerra la sua verità fondamentale, definitiva.
Riprendere a camminare è ben altro che un’immagine, per un amputato, è una riappropriazione di sé, la capacità di muoversi in un mondo ancora più bello e più prezioso, per chi ha temuto davvero di perderlo.
Lo dice questo album con le foto di famiglia. Una famiglia di cinque-sei miliardi di componenti, nella quale vogliamo sentirci – tutti devono sentirsi – rassicurati, “a casa”.