Riunione 09-05-2007 |
Redazione | Verbale dalla riunione del | 9-05-2007 |
Aparo propone di concentrarsi sul bullismo, un tema che si collega a quello del male. Si tratta di due aree di grande rilevanza per il gruppo:
L’obiettivo è interrogarsi sulle dinamiche, soggettive e di gruppo, che portano un ragazzo o una banda di ragazzi, a compiere atti di bullismo. Partiamo dalla domanda: cos’è il bullismo? Fedua: Il bullismo dentro o fuori? Kati: Io mi chiedo cosa sentono i ragazzi che compiono atti di bullismo? Cosa sente il forte che mangia il debole? Marilena: Visto che quei ragazzi qui, adesso non ci sono, secondo te cosa sentono? Cosa soddisfano nel compiere quegli atti? Kati: In gruppo hai la sensazione di essere grande, di sentirti voluto. Io reagivo a chi mi rubava l’orologio picchiando a mia volta e mi sentivo grande, ma quando tornavo a casa, di certo, non potevo raccontarlo a mia madre. Monica: Ciò che vedi fare in casa, fai fuori. Fedua: Se hai dei casini in famiglia, se ti manca l’affetto, compi atti violenti ma non con divertimento, con cattiveria. Dentro hai un male, non c’è la voglia di fare male, è uno sfogo. Aparo: Il cosiddetto bullo cosa fa? E cosa sente? Marilena: Il bullismo è la manifestazione dell’istinto della sopraffazione. Lara: Da ragazza, con due o tre dei miei compagni, compivamo delle prove, ad esempio scommettevamo di riuscire a strappare la catenina ad una signora o a sbattere il gelato in faccia a un signore appena uscito dalla gelateria. Riuscire nelle nostre imprese ci faceva sentire più potenti agli occhi del gruppo; inoltre chi osservava doveva dimostrare di avere capito riproducendo gli stessi gesti. Manuela: Il bullismo è una dimostrazione di superiorità. Natalizia: Il bullismo è un’aggressione, è cercare di acquisire consensi, è affermare la propria potenza su un gruppo di persone, per insicurezza, per trascuratezza. Il bullo è un adolescente. Fedua: Il bullismo c’è anche tra persone adulte. Marilena: Tra persone adulte prende altri nomi. Aparo (a Marilena): Può riassumere quanto stato detto dal gruppo? Cos’è il bullismo? Marilena: E’ il soddisfacimento di un istinto, di un impulso, di un egoismo. Aparo: L’episodio raccontato da Lara le sembra corrispondere a un istinto? Marilena: Non ho in mano la definizione di istinto. Aparo: L’istinto è una spinta che hanno tutti gli individui che appartengono ad una stessa specie e che hanno indipendentemente dalle loro esperienze individuali. Ad esempio, le tartarughe marine si dirigono verso il mare appena le uova si dischiudono. Fedua: Ognuno ha un bullismo diverso. Aparo: Qual è l’elemento di comune? Fedua: L’aggressività. L’incontro si chiude ma il tema rimane aperto.
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